• 14 settembre 2014
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Riceviamo e pubblichiamo un interessante contributo del nostro associato APGI Giulio De Fiore sul gravissimo problema della piralide del bosso che in quest’ultimo periodo sta letteralmente divorando  i bossi presenti nei giardini storici di gran parte d’Italia.

A quanto pare un rimedio potrebbe esserci: Giulio De Fiore – curatore di Giardini storici tra cui a Roma Villa Torlonia – ci spiega in che modo.

Non esiste ancora un protocollo ufficiale, ma nel frattempo la piralide del bosso sta mietendo vittime illustri. A Roma ad esempio è presente in vari giardini del centro storico: le larve defogliatrici stanno divorando bossi secolari e – in mancanza di questi – decidono di “traslocare” su agrumi e rose. Difficilmente i bossi si riprendono perché quando debilitati vengono attaccati da due funghi specifici che finiscono con l’annientarli. La piralide del bosso è un insetto importato nel 2011, diffuso nel nord Italia ma in forte espansione verso sud. Colpisce le specie di bosso più utilizzate: B. sempervirens, B. microphylla, B.sinica.

Ecco qui i rimedi proposti da Giulio De Fiore, da mettere subito in opera.

relazione piralide del bosso – aapgi 090914

Piralide_del_bosso

Scheda_Cylindrocladium_buxicola

Nei file la spiegazione su come intervenire.