Giardino Negrar (VR) - Veneto
Indirizzo | Loc. Pojega Negrar (VR) - Veneto | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | +39 045 7210028 | Orari apertura | aprile-ottobre, da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.30 Sabato e domenica su prenotazione | |
Costo ingresso | a pagamento | |||
Sito Web | Villa Rizzardi |
La tenuta di Pojega fu acquistata dai veronesi conti Rizzardi nel 1649 insieme ad ampi terreni coltivati nel pendio circostante. Il giardino si deve all’ingegno dell’architetto Luigi Trezza, a cui Antonio Rizzardi commissionò il progetto alla metà del Settecento: il Trezza seppe sfruttare le quote del crinale per creare un giardino, parte in pendio e parte in piano, caratterizzato da effetti scenografici, scorci improvvisi e incantevoli punti panoramici. Si giunge al complesso dal fondovalle, percorrendo una strada che sale tra i vigneti. Lasciata la villa sulla sinistra si accede al giardino che si articola su un crinale allungandosi secondo due assi che corrispondono al viale di cipressi e alla galleria di carpini. All’ingresso è un primo giardino disegnato da arabeschi in bosso con una bella vasca ovale con un gruppo statuario che segna il centro di un asse che collega la statua di Nettuno con il parterre sottostante. Domina questo elemento da un livello superiore l’architettura delle limonaie destinate agli agrumi. Proseguendo sul retro, si può percorrere un viale di antichi cipressi che portano al teatro verde. Dal parterre sottostante la vasca ovale, disegnato da due fontane circolari, si diparte una suggestiva carpinata, potata a formare una galleria ombrosa. Dopo aver percorso questa suggestiva passeggiata, si giunge al teatro di verzura, formato da sette gradinate in pietra con siepi potate e con nicchie in carpino che ospitano statue di divinità mitologiche. Dal teatro si può salire a un altro importante episodio, il belvedere, uno dei capolavori di Luigi Trezza, in forma esagonale chiuso da un’alta siepe di carpino che orienta la vista verso il paesaggio sottostante. Da questo punto si può ammirare la complessa trama del giardino, fatta di elementi vegetali che dialogano con le architetture. Scendendo verso la villa si scopre un piccolo padiglione circolare in muratura, una stanza verde nascosta tra gli alberi, decorata da formazioni rocciose e ciottoli e abitata da enigmatiche statue. Si perviene infine al giardino segreto in forma trapezoidale e collegato alla villa mediante un ponticello; lo racchiude un maestoso ninfeo con nicchie e dominato dalla statua di una divinità fluviale circondata da stalattiti, forse un’allegoria del fiume Adige.
Strutture architettoniche
BelvedereGalleria di carpini
Limonaia
Nicchia
Ninfeo
Padiglione
Parterre
Ponticello
Stalattiti
Statua
Teatro di verzura
Vasca
Vigneti.