Giardino informale pubblico, Roma (RM) - Lazio

Villa Lazzaroni è un importante esempio di trasformazione, alla fine del secolo XIX, di un insediamento agricolo e produttivo del suburbano di Roma in residenza padronale, con un giardino di gusto paesaggistico eclettico.
Translation will follow
Indirizzo via Appia Nuova, 520 Roma (RM) - Lazio Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 060608 Orari apertura dll'alba al tramonto
Costo ingresso gratuito
E-mail info@060608.it
Sito Web Villa Lazzaroni

Il giardino, recentemente restaurato, fu originalmente concepito come un ricco giardino padronale organizzato secondo il gusto paesaggistico eclettico tipico della fine dell'800. Si possono ancora riconoscere quattro fontane rustiche, a scogliera di tufo, sistemate nei punti cruciali del sistema viario; due, circolari, coronano gli slarghi prospettici che raccordano i diversi percorsi, altre due abbelliscono, assieme ad alcune aiuole, le aree antistanti il prospetto nobile e il salone dei ricevimenti. L'accurata selezione delle essenze botaniche andrebbe collegata alle attestate competenze in materia di giardinaggio del barone Michele. Sono oggi presenti alcuni vecchi ulivi, che testimoniano l’origine agricola della villa, allori, un mandorlo di 130 anni, pini da pinoli e pini di Aleppo, abeti, tassi ad ombrello. Elementi di impronta esotica sono la pawlonia tomentosa, l’araucaria, l’acacia karoo, la lagerstroemia, l’albero di Giuda e il gingko biloba.

Notizie storiche

L'acquisizione dell'area e la trasformazione dell'edificio da parte della famiglia Lazzaroni è databile agli ultimi decenni del secolo XIX. I lavori di ristrutturazione si limitarono all'ampliamento di un casale rustico preesistente e all'impianto di un giardino di delizia. Dagli inizi del 900 alterne vicende hanno alterato l'aspetto e le proporzioni del complesso. Già nel 1908 esso venne utilizzato come ricovero per gli orfani del terremoto di Messina. Scongiurato nel 1930 il pericolo di una probabile lottizzazione dei terreni, la Villa passò, dopo l'ultima guerra, in proprietà dalla Provincia Italiana dell'Istituto delle Suore Francescane Missionarie di Maria, che ampliarono l'edificio principale. Nel 1960-61 vennero, inoltre, costruiti un orfanotrofio (poi diventato asilo) e una chiesa (oggi trasformata in teatro). Sempre in quegli anni, con una permuta vennero ceduti al Comune 2 ettari di parco a nord, e venne realizzato un muro divisorio tra le due proprietà: nella parte pubblica furono inserite nuove attrezzature, come piste di pattinaggio, campi di bocce e giochi per bambini, ma soprattutto furono messe a dimora nuove alberature estranee alla sistemazione originaria, con il risultato di alterare pesantemente l'aspetto del giardino. Nel 1979 il Comune di Roma acquisì tutta l'area, ristrutturò l'edificio padronale adibendolo a sede degli uffici della IX Circoscrizione e abbatté il muro divisorio.

Epoca

fine XIX

Bibliografia

Cremona, A., Ville tra la via Tuscolana e la via Appia Nuova, Roma 1998
Cremona, A., Il sistema di ville tra la via Tuscolana e la via Appia, in Roma: il verde e la città
giardini e spazi verdi nella costruzione della forma urbana, Roma 2002

Superficie

54.000 mq

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale
Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, piazza di Porta Metronia, 7 - Roma

Provvedimento di tutela

DLgs 22.01.2004, n. 42