Giardino Lugo di Vicenza (VI) - Veneto

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Indirizzo via Andrea Palladio, 51 Loc. Lonedo Lugo di Vicenza (VI) - Veneto Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 0445 860613 Orari apertura marzo- ottobre, 14.30-19.30; novembre-febbraio, 14-17
Costo ingresso a pagamento
Sito Web Villa Piovene Porto Godi

Il complesso di villa Piovene domina il soleggiato pendio aperto verso la vallata del fiume Astico, dove, poco più in basso, si apre anche la scenografica villa Godi; i due edifici, con i loro giardini, vanno a comporre un paesaggio di rara bellezza. Il primo insediamento venne realizzato sul confine della suggestiva stradina che ancor oggi corre fra muri in corrispondenza della quattrocentesca chiesa di S. Girolamo, ma il complesso assumerà una forte connotazione scenografica con il progetto settecentesco di Francesco Muttoni che darà forma compiuta anche al grande giardino-frutteto a corredo della villa. Dalla bella loggia affrescata a meridione si può già godere della vista del giardino a terrazze, caratterizzato da una spazialità inusuale disegnata dalla pendenza che enfatizza il ruolo dominante dell’edificio a cui fa da cornice il succedersi di spazi verdi delimitati da muretti in pietra. Scendendo la larga scalinata che divide simmetricamente il giardino si incontra un primo prato piano di ampie dimensioni; poi, mediante alcuni gradini, si giunge al secondo spazio caratterizzato da un parterre (foto) in bosso con palme e cespugli delimitato dai resti di una grande serra. Scorrendo lungo la naturale pendenza del terreno l’acqua alimenta due fontane quadrilobate collocate nel terzo spazio, un tempo forse frutteto. Il complesso paesaggistico si conclude con il grande portale di accesso che segna lo scenografico ingresso dalla vecchia strada che sale dal fondovalle. La sua architettura, la cancellata di meravigliosa fattura, l’armonia con cui si alternano finestre, nicchie, statue, vasi in pietra preannunciano la complessità del giardino. Il portale muttoniano segna la conclusione dell’asse prospettico che, salendo nei vari piani a terrazza, attraversa centralmente il pronao della villa, fino a concludersi sul retro, al di là della corte, in un piccolo ninfeo, vera e propria stanza verde delimitata verso l’alto da un’alta siepe di bambù e rivestita di vite americana, simbolo inequivocabile del valore dell’acqua nella vita di un giardino. La visita può proseguire al di là della strada, dove apre il cancello che porta al parco ottocentesco. Qui, un viale di tigli maestosi giunge al bosco dove sono una serie di grotte naturali; una piccola stanza scavata nella roccia ospita alcune lapidi in pietra commemorative della storia della famiglia.

Epoca

XVIII secolo

Progettisti ed esecutori

Francesco Muttoni

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 124.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 124.