Giardino formale pubblico, Piazza Armerina (EN) - Sicilia

La villa è stata realizzata tra il 1883 e il 1884 su progetto dell’ingegnere Rosario Cacciola, insediandola in una parte dei terreni agricoli e boschivi un tempo di proprietà del Convento di San Pietro. Di impianto formale, possiede numerosi esemplari di specie esotiche frammiste a quelle autoctone.
Translation will follow
Indirizzo via Generale Ciancio, 46 Piazza Armerina (EN) - Sicilia Accessibilità sì - aperto al pubblico
Sito Web Villa Garibaldi

La Villa è disposta su diversi livelli ed è delimitata sul fronte principale da un alto muro di contenimento con al centro l’ingresso principale con un cancello in ferro battuto. Una prima rampa sale a un terrazzamento rettangolare ombreggiato da grandi tigli, mentre una seconda introduce al giardino di forma circolare, con al centro una fontana, suddiviso da due viali ortogonali in quattro settori al cui interno s’inscrivono slarghi anch’essi circolari; quest’area si caratterizza per la ricchezza di specie, con esemplari di magnolia, cedro del Libano e cedro deodara, lagerstroemia indica, cercis siliquastrum, ligustrum lucidum, thuya orientalis, cinnamomum camphora abete, ippocastano, e tra le palme di trachycarpus fortunei, phoenix canariensis, washingtonia robusta e sabal blackburniana. Le bordure che delimitano le aiuole sono formate da bosso e da vari tipi di ligustro. A nord, a ridosso dell’abside della chiesa di San Pietro è il “Giardinetto”, una piccola sistemazione un tempo suddivisa in aiuole formali il cui disegno è quasi scomparso: qui si mostrano esemplari di cocculus laurifolius, philadelphus coronarius, viburnum tinus, weigela florida. A est del giardino principale si estende un’area naturale di ca. 40.000 mq, la “silva” di San Pietro, oggi divenuta parco urbano: qui prosperano le specie autoctone, diversi tipi di querce, oleastri, aceri campestri, assieme a numerosi esemplari di eucalyptus camaldulensis, probabilmente impiantati nel ventennio fascista; nella zona scoscesa, tra il giardino e il bosco, si osservano molti esemplari di olmi.

Strutture architettoniche

Acquedotto
Aiuole
Bosco
Cancello
Chiesa
Fontana
Muro di contenimento
Rampa
Terrazzamento.

Notizie storiche

Il 20 Aprile 1868, a seguito delle leggi di liquidazione del patrimonio ecclesiastico, il Demanio del nuovo Regno d’Italia entrava in possesso dell’antico convento di San Pietro e con esso la cosiddetta “Silva”, un “piccolo ortalizio, seminerio boschivo e pascolativo, delimitato da siepi”, con una parte tenuta a giardino, destinandola a pubblico giardino. La sua realizzazione risale però al 1883 con l’indicazione di dedicarlo a Giuseppe Garibaldi. Il progetto fu redatto dall’ingegnere Rosario Cacciola e i lavori si protrassero fino al 1884: essi consistettero nella predisposizione di un acquedotto a tubi di terracotta per alimentare una fontana, la sistemazione dello slargo ove collocare il busto di Garibaldi, la costruzione della gradinata d'ingresso al giardino in pietra da taglio della montagna di Aidone, la realizzazione della ringhiera in ferro battuto e dei pilastrini, l’apertura di un nuovo viale e altri interventi di pavimentazione e di arredo. La dotazione arborea e arbustiva si avvalse in prevalenza delle specie già presenti nella “Silva”.

Epoca

1883-1884

Progettisti ed esecutori

Rosario Cacciola (progetto)

Superficie

20.000 mq

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 42/2004

Note

Abete; Acero campestre; Albero di Giuda (Cercis siliquastrum); Bosso; Canfora (Cinnamomum camphora); Cedro dell'Himalaya (Cedrus deodara); Cedro del Libano; Eucalipto rosso (Eucalyptus camaldulensis); Filadelfo (Philadelphus coronarius); Ippocastano; Lagestroemia (Lagerstroemia indica); Lauro trinervio (Cocculus laurifolius); Ligustro (Ligustrum lucidum); Magnolia; Oleastri; Olmi; Palma del Giappone (Trachycarpus fortunei); Palma delle Canarie (Phoenix canariensis); Palma del Messico (Washingtonia robusta); Palmetto Sabal (Sabal blackburniana); Querce; Thuja (Thuja orientalis); Tigli; Veigelia florida (Weigelia florida); Viburno tino (Viburnum tinus).