Parco informale, Vibo Valentia (VV) - Calabria

Nato insieme alla ricostruzione del palazzo Gagliardi su corso Umberto I negli anni '70 dell’800, il parco rappresenta uno dei gairdini romantici più elaborati della Calabria, realizzato anche grazie alla passione della sua proprietaria Caterina Gagliardi.
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Indirizzo piazza Giuseppe Garibaldi Vibo Valentia (VV) - Calabria Accessibilità sì - aperto al pubblico

Al giardino informale, che si estende per due ettari e mezzo alle spalle di Palazzo Gagliardi, si accede attraverso una gradonata a doppia rampa che dal cortile del palazzo conduce al livello del giardino. Percorrendo i viali tra la vegetazione appaiono elementi architettonici tra cui scale, grotte, ponti, rovine, tempietti, colonne isolate, anfore, statue, padiglioni, vestigia di un tempo passato. Uno spiazzo erboso conduce a un ampio belvedere con affaccio panoramico. Il parco è percorso da canali, cascate d’acqua e fontane. Tra gli alberi si segnalano grandi esemplari di tuje, magnolie e faggi. I cespugli di alloro e mirto accolgono una varietà di fiori tra cui, in grande abbondanza, rose bifere e viole.

Strutture architettoniche

Cascate d’acqua
Cortile
Fontana
Gradonata
Grotta
Padiglione
Ponte
Rampa
Rovine
Scala
Statua
Tempietto.

Notizie storiche

Alla fine del XVIII secolo, sull’area un tempo occupata dalla chiesa dei Ss. Marco e Luca, sorgeva l’antico palazzo Gagliardi, un edificio di dimensioni ridotte ma di grande pregio, abbellito dalle pitture di Emanuele Paparo e Mario Pagano, dove soggiornò nel 1860 Giuseppe Garibaldi. Nel 1870 il proprietario, il senatore Enrico Gagliardi che nel 1873 sarà sindaco della città, per adeguare la residenza di famiglia alle rinnovate esigenze di rappresentanza decise di demolire dalle fondamenta il palazzo per costrure un nuovo più ampio edificio. Il progetto prevedeva anche l’ampliamento del giardino formale già esistente e la creazione di un ampio settore romantico in stile inglese nell’area tra il palazzo, il convento dei Cappuccini e il castello. Venne affidato a un orticoltore e paesaggista di Lione, Barriot, che soprintese alla messa a dimora delle piante. Dai documenti si evince che furono piantati tra gli alberi ad alto fusto 161 abeti, 151 eucalipti, 14 tuje, 50 cipressi e poi 43 acacie, 76 ligustri, 17 mirti, 6 laurus cerasus, e ancora felci, tra cui esemplari di adiantus barbatus, 246 camelie, 104 piante grasse, gerani, etc. Il giardino venne ultimato, anche grazie all’impegno di Caterina Gagliardi, intorno al 1876 ed è considerato il più elaborato e completo tra i giardini paesaggistici della Calabria. Nel 1975 la villa è stata acquistata dal Comune che ne assicura la fruizione pubblica.

Epoca

1873-1876

Bibliografia

Dezzi Bardeschi M., Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia restituito al futuro della città, Firenze, 2010.

Superficie

2,5 ha

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note

Alloro; Faggio; Magnolia; Mirto; Rosa; Tuja; Viole.