Parco paesaggistico informale, Como (CO) - Lombardia

Villa del grumello_0109

Splendido esempio di giardino romantico affacciato sulle rive del Lario, il parco di Villa del Grumello è stato oggetto di un'intelligente operazione di restauro, appena conclusa. La stessa era volta a salvaguardare gli esemplari maestosi, ormai ultracentenari, perduti nella boscaglia indistinta che li aveva sopraffatti. Ha voluto inoltre recuperare appieno i numerosi percorsi panoramici, ormai non più leggibili, ripristinandoli e restituendo così al luogo il suo vero spirito di abbraccio alla natura circostante. Spaziando dalle falde del monte Olimpino fino alle rive del lago, il parco abbraccia il territorio includendolo nel suo stesso spazio, in analogia alla vocazione che la fondazione Villa del Grumello ha voluto conferire a questo luogo, divenuto fulcro vitale per la Città di Como che qui trova gli spazi più qualificati per le attività di sviluppo culturale, economico e sociale espresse dal territorio.
Romantic park open to view on Como lake, the villa and garden have been recently restored with the aim of setting off the beauty of the spot, both removing vegetation overgrown and renewing the routes to panoramic views. The new focal points are made by centennial specimens and small groupings of lower trees. The spot is now embracing the landscape around, from Monte Olimpino grounds to lake shores. In the same spirit, the Villa Grumello Foundation opened the villa to the territory and its social, economic and cultural initiatives.
Indirizzo via per Cernobbio, 11 Como (CO) - Lombardia Accessibilità sì - parzialmente aperto al pubblico
Sito Web Villa del Grumello

Il parco di Villa del Grumello venne ulteriormente ampliato quando nel 1846 la proprietà passò alla famiglia genovese dei Celesia. A ricordo della frequentazione del luogo da parte del poeta Ugo Foscolo, assiduo dei Giovio, venne eretta in quell'occasione un'erma commemorativa.
L'impianto romantico, ancora oggi preservato, si deve al conte Paolo Celesia, appassionato naturalista che vi insediò numerosi esemplari da collezione, e rarità dell'epoca.
La salvaguardia nei secoli del giardino e degli esemplari che vi trovano dimora fu possibile grazie alla lungimiranza di tutti i proprietari, e infine anche la contessa Celesia specificò nel suo lascito l'indivisibilità del parco dalla villa e l'inalienabilità dell'intero complesso.

Strutture architettoniche

Cappella
Darsena sul lago
Laghetto
Ingresso monumentale
Scuderie
Serre in ferro e vetro
Terrazza panoramica

Notizie storiche

La Villa del Grumello trova le sue origini in un edificio detto "Castellazzo" ad uso agricolo già documentato nel XV secolo, con annessa vigna, frutteto e prati. La prima trasformazione avvenne ad opera del nobile banchiere milanese Tommaso d'Adda che ne fece la propria dimora estiva, eletta per la mitezza del clima e la bellezza del panorama.
Divenne proprietà della famiglia Odescalchi, poi dei Giovio e dalla seconda metà dell'800 della famiglia Celesia. Subì diversi rifacimenti e restauri, tra i più rilevanti quello ad opera del celebre architetto Tibaldo Pellegrini (detto il Tibaldi) che nel XVII secolo operò a Milano e all'Escorial, alla corte di Filippo II.
Alla fine del secolo successivo l’architetto Simone Cantoni curò il rifacimento della facciata e la realizzazione delle due ali laterali della Villa; della stessa epoca anche la portineria e le scuderie.
Nel 1870 il restauro avviene per opera dell'architetto Nessi, che aggiunge un piano al corpo centrale e ridefinisce la facciata. Nello stesso periodo viene installata nel parco la serra, realizzata nello stile delle glasshouses inglesi, di fronte a un laghetto sorgivo.
L'ultima proprietaria, contessa Giulia Celesia Cays di Caselette, dona la proprietà all'Ospedale S.Anna di Como a scopo umanitario. La villa viene adibita a casa di riposo, poi nel 1970 viene acquisita dall'azienda Ratti che vi installa i propri uffici. Infine nel 2006 con un accordo programmatico con gli Enti territoriali, viene ridefinita la destinazione d'uso e avviato il restauro integrale del complesso architettonico e paesaggistico.

Nell'intervento di restauro, durato dal 2006 al 2011, viene ripristinata la suddivisione interna degli spazi in corrispondenza con i prospetti, restituendo all'insieme coerenza e leggibilità. Vengono inoltre ripristinati i pavimenti e gli impianti originari superstiti, e vengono restaurati gli affreschi sulle volte.
Il progetto di recupero interessa anche le serre, cui viene restituita la pulizia strutturale pur nella riqualificazione d'uso. Ne scaturiscono spazi nuovi, destinati a lezioni e conferenze, in diretto contatto tra interno ed esterno.
Analogo intervento di rifunzionalizzazione viene attuato per le ex scuderie, destinate a spazio abitativo d'accoglienza, valorizzando materiali antichi e dal carattere essenziale.

Bibliografia

C. Bascapè, 1966 – Ville e parchi del lago di Como

Superficie

4 ha

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Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

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