Parco Perugia (PG) - Umbria

Villa Colle del Cardinale 1 Foto Pietro Pedercini

Indirizzo Frazione Colle Umberto I Loc. Colle Umberto I Perugia (PG) - Umbria Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 075 741220 Orari apertura Sabato, domenica e festivi: 10.00-18.00; Orario biglietteria: 10.00-18.00.
Costo ingresso Villa e Parco: 4,00 €; Parco: 2,00 €; Riduzione Villa e Parco: 2,00 €; Parco: 1,00 €
Sito Web Villa Colle del Cardinale

Villa Colle del Cardinale è uno dei complessi più celebri e significativi dell’Umbria, per l’importanza dell’architettura, per il rapporto con il paesaggio e, soprattutto, per il fascino dei giardini e del parco che la circondano. La costruzione fu avviata nel 1575 dal cardinale Fulvio della Corgna, che ne segnò per sempre il nome, unitamente al colle sul quale la villa stessa sorge. Il progetto è attribuito all’architetto perugino Galeazzo Alessi, ma non si esclude un precedente progetto del Vignola. L’edificio, di grandi dimensioni e di forma compatta, si sviluppa su tre piani e domina la percezione dell’intero colle. La prospettiva cinquecentesca è rafforzata dal poderoso terrazzamento su cui s’imposta la villa e da un lunghissimo viale rettilineo di accesso; sequenza che è possibile osservare ancora oggi nella versione originaria in due lunette dipinte lungo lo scalone interno. Nel 1644 il complesso fu acquistato dagli Oddi, importante famiglia di antica nobiltà perugina, che ne mantenne la proprietà fino alla fine dell’Ottocento. Agli Oddi – in seguito Oddi-Baglioni per il matrimonio tra Caterina Oddi e Alessandro Baglioni nel 1782 – si deve la significativa riorganizzazione, soprattutto del parco e dei giardini, a partire dalla prima metà del Settecento, alla quale contribuirono vari architetti tra i quali Giuseppe Alemanni, Vincenzo Ciofi, Giuseppe Santini. L’austerità dell’edificio cinquecentesco viene stemperata mediante la costruzione di due torrette alle estremità del terrazzamento, una contenente la biblioteca e l’altra il cosiddetto ‘bagno del Cardinale’, di forma circolare con vasca al centro. La prospettiva centrale si arricchisce di un grande emiciclo terrazzato di gusto barocco (la ‘Piazza Grande’), con un sistema di scale avvolgenti a doppia rampa, mentre il fronte del terrazzo cinquecentesco è addolcito da spalliere di verzura con affacci panoramici (visibili in diverse raffigurazioni dell’epoca). Il giardino all’italiana sul lato settentrionale (oggi poco riconoscibile) è riorganizzato con aiuole di gusto francese, una fontana (tuttora presente) e una robusta spalliera verde che lo chiude verso monte. Ben riconoscibile invece è ancora oggi il giardino di impianto settecentesco sul lato meridionale dell’edificio, impostato su tre livelli digradanti secondo la pendenza del terreno, delimitato da muri disegnati con pilastri, grate di cotto, nicchie a mosaico, etc., con un’edicola che ne chiude l’asse prospettico centrale. L’elemento più significativo realizzato dagli Oddi-Baglioni è tuttavia il grande parco paesaggistico, con le sue forme irregolari capaci di assecondare esposizioni e morfologie naturali, ricavando scenari a sorpresa. Il parco diventa inoltre lo scenario dove esibire un’appartenenza culturale di sicuro livello internazionale, dominata dalla percezione romantica del tempo, dal revival neogotico e da numerosi simboli dell’esoterismo massonico. Il parco, forse con la regìa del celebre architetto di giardini Luigi Manetti, si popola di corsi d’acqua, di un laghetto con al centro un’isola, di automi semoventi, altalene, giochi. Si realizzano una grande limonaia, serre e uccelliere. Nuove specie – in particolare cedri e sequoie largamente presenti ancora oggi – e nuove aiuole dalle forme elaborate secondo un gusto liberty arricchiranno il parco a partire dal 1893, quando la villa è acquistata dal cavaliere Cesaroni, facoltoso imprenditore perugino. Nel 1926, infine, la proprietà passa all’avvocato Luigi Parodi e la villa diventa ancora una volta luogo di incontri culturali: vi soggiornarono, tra gli altri, Emilio Cecchi, Vincenzo Cardarelli, Ardengo Soffici, Amerigo Bartoli, Giuseppe Ungaretti e Nicola Perilli. Dal 1997 la villa Colle del Cardinale è di proprietà pubblica. Il meraviglioso parco e gli affascinanti giardini rimangono tuttora in attesa di restauri.

Epoca

XVIII secolo

Progettisti ed esecutori

Giuseppe Alemanni
Vincenzo Ciofi
Giuseppe Santini

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, pp. 213-214.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 213 (autore Lucina Caravaggi). Foto in evidenza: Pietro Pedercini.

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