Giardino formale, Genova (GE) - Liguria

De Mari Spinola

Indirizzo Via Sant'Alberto, 2A Loc. Sestri Ponente Genova (GE) - Liguria Accessibilità in parte

La villa venne fondata nella seconda metà del XVII secolo dalla nobile famiglia genovese De Mari, e passò poi agli Spinola nel 1771, che la lasciarono sostanzialmente intatta destinandola a residenza di villeggiatura. L'impostazione originaria seicentesca rimase dunque improntata dal "modello" genovese cinquecentesco, ma rinnovandolo specificamente nei rapporti spaziali con il territorio circostante.
Lo stile rinascimentale della Repubblica codificava infatti per le nuove architetture nobiliari un'assialità spaziale precisa, in cui il corpo dell'edificio principale si inseriva articolando gli spazi aperti, mediante logge aperte, collocando tipicamente il "bosco" a monte, e i giardini a valle, affacciati su terrazze munite di contrafforti verso il golfo.
Questo assetto specifico muta gradualmente, anche per l'influenza del modello francese che viene affermandosi alla fine del XVII secolo grazie all'esempio grandioso di Versailles. Questo, imponente e arioso, necessita comunque di un adattamento spaziale in un territorio acclive come quello ligure. Nascono così nel Settecento ville che ridefiniscono il rapporto tra edificio e giardino, e tra complesso architettonico e contesto paesaggistico, scegliendo una modulazione meno schematica degli spazi, contravvenendo alla rigidità ortogonale degli assi prospettici. Nel parco di Villa De Mari, si opta infatti per un'impostazione "in parallelo" del giardino e della facciata, che vengono raccordati da scalee ampie, che oltre alla funzione propria, svolgono anche quella di raccordo visivo dei piani orizzontali con quelli verticali.
L'ampio parterre erboso, imperniato dalla vasca ottagona con fontana a getto, viene a trovarsi nel retro dell'edificio, che affaccia sulla strada verso la collina di Sant'Alberto, aprendo il giardino principale a monte. Oggi questo inserimento paesaggistico risulta fortemente compromesso per i pesanti interventi infrastrutturali ottocenteschi, che hanno dapprima modificato sostanzialmente la proprietà, tagliandone con l'asse ferroviario costiero il rapporto con la marina, e inserendo poi verso la fine del XIX secolo nuovi quartieri a monte, che hanno interrotto la continuità degli spazi verdi di pertinenza verso terra.
Oggi il complesso è in condizioni di cattiva manutenzione, ridotto nell'estensione e svilito nelle trasformazioni novecentesche che hanno tentato di ridargli nuova vitalità destinandolo a funzioni non sempre pienamente compatibili con la sua tutela.

Strutture architettoniche

Fontana a getto
Loggia
Parterre
Scalea
Vasca.

Epoca

XVIII

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà mista privata/ecclesiastica

Provvedimento di tutela

L. 1089/1939.