Giardino misto, Mogliano Veneto (TV) - Veneto

La datazione del complesso oscilla tra il 600 e il 700. Oggi sede alberghiera, possiede un giardino padronale e un interessante parco di gusto romantico. Ospitò nel 1853 Giuseppe Verdi.
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Fax +39 041 5972777
E-mail info@hotel-villacondulmer.it
Sito Web Villa Condulmer, Grassi-Tornielli, Bonaventura, Monti

Dalla strada provinciale principale un lungo viale alberato e delimitato da siepi costeggia la proprietà giungendo al recinto della chiusa di fronte al portale d’accesso della tenuta costituito da due pilastri bugnati sormontati da statue; a destra il percorso prosegue fino a uno slargo sul cui lato destro una cancellata in ferro battuto con pilastri in mattoni a vista e finiture in bugnato delimita il giardino padronale, organizzato in grandi appezzamenti prativi bordati da siepi e spartiti da un viale con uno slargo centrale decorato da una statua. Dalla barchessa di destra un portone sormontato da un timpano curvilineo dà accesso al retrostante parco di gusto romantico, progettato dall'architetto bresciano Sebatoni alla fine del 700, movimentato da dossi, vialetti e ponticelli, con numerose specie arboree e un piccolo lago.

Strutture architettoniche

Barchessa
Cancellata
Laghetto
Portale
Statua.

Notizie storiche

Le origini del complesso sono incerte: parte degli studi lo datano al 600, parte al 700, su commissione ai Condulmer. Successivamente all’estinzione di questa famiglia la villa passò in eredità ai Grassi e poi a Giovanni Battista Tornielli, marito di Margherita Grassi. Il 6 marzo 1853 vi fu ospitato Giuseppe Verdi, reduce dall’insuccesso della “prima” della Traviata a Venezia. Il complesso passò ancora in eredità ai Bonaventura e fu quindi ceduto ai Monti. l’insieme, oggi sede alberghiera, è composto da sei edifici con un vasto parco di particolare interesse paesaggistico. La casa padronale, al cui interno si ammirano un salone per concerti che domina il piano nobile in doppia altezza con il ballatoio ligneo e pregevoli stucchi e quattro affreschi con scene bucoliche realizzati nel 1855 da Eugenio Moretti Larese nel salone d’ingresso al pianterreno, è affiancata da due barchesse a un solo piano. All’estremità orientale si unisce ortogonalmente un altro lungo corpo che chiude il lato est del giardino retrostante la villa. A destra, con accesso dallo slargo antistante il giardino, si erge la cappella privata che possiede all'interno vistose decorazioni barocche.

Epoca

XVIII

Progettisti ed esecutori

Sebatoni (progettista)

Bibliografia

Venturini G., Passeggiate moglianesi, Mogliano Veneto, 1980, pp. 163-165
Chiovaro S. (a cura), Ville venete: la Provincia di Treviso, Venezia 2001

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 42/2004 art. 10