Giardino informale, Palermo (PA) - Sicilia

Realizzata tra il 1814 e il 1820 per il principe di Belmonte su progetto di Giovan Battista La Licata, detto Fra Felice da Palermo, la Villa possedeva un ampio giardino informale di cui restano le porzioni limitrofe all'edificio.
Indirizzo via Noce, 52 Palermo (PA) - Sicilia Accessibilità no

Del giardino, delimitato sul fronte stradale da una monumentale cancellata di gusto neoclassico sorretta da cippi sormontati da vasi ornamentali, le parti oggi preservate sono quelle antistante e laterali alla facciata d’ingresso, articolate in aiuole di forma libera intersecate da vialetti sinuosi. Il corredo vegetazionale è costituito prevalentemente da palme e da pini domestici. Sul retro dell’edificio si estende un residuo del parco originario con un laghetto. Tra i locali di pertinenza della Villa va annoverata una cappella.

Strutture architettoniche

Aiuole
Cancellata
Cappella
Cippo
Laghetto.

Notizie storiche

Realizzata tra il 1814 e il 1820 per il principe di Belmonte su progetto di Giovan Battista La Licata, detto Fra Felice da Palermo, poiché “cappuccino laico mendicante”, la Villa era situata su terreno pianeggiante in in contrada Noce, un’area all’epoca scarsamente edificata e immersa nel verde. A causa di ciò l’edificio fu caratterizzato da un notevole sviluppo in altezza per assicurare la comunicazione visiva con l’altra villa dei Belmonte, all’Acquasanta. Come quest’ultima l’edificio, un compatto parallelepipedo, fu realizzato in stile neoclassico: il prospetto centrale ha un portico d’accesso con ampia scalinata, una loggia superiore colonnata, incassata nel volume e decorata da soggetti mitologici a monocromo attribuiti a Vincenzo Riolo; quello posteriore ha al piano terra un porticato aggettante fatto di colonne doriche sorreggenti una trabeazione e, al di sopra, un terrazzo attualmente verandato; al culmine del tetto si leva un’altana sormontata da un frontone sorretto da cariatidi. Passata in proprietà alla famiglia Gulì, la chiusa originale è stata resecata e in parte occupata, negli anni Trenta, dai capannoni della “Filatura e Tessitura Gulì”, notevole esempio di archeologia industriale palermitana.

Epoca

XIX

Progettisti ed esecutori

Giovan Battista La Licata (progetto)

Bibliografia

De Simone Margherita, Ville palermitane del XVII e XVIII secolo: profilo storico e rilievi, Genova, 1968, p. 335.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D. Lgs. 42/2004

Note

Palme; Pino domestico.