Giardino formale, Roma (RM) - Lazio

Villa Altieri, costruita intorno al 1660 come casa di villeggiatura per il cardinale Paluzzo Albertoni Altieri da Giovan Antonio De Rossi, nonostante la perdita pressoché completa dell’originario impianto seicentesco, conserva quasi integra la facciata anteriore, caratterizzata da una grande scala a due rampe semicircolari, che racchiudono una mirabile una fontana a parete, e il bel portale bugnato su viale Manzoni con la grande iscrizione "VILLA ALTIERI" sull'architrave. Nell'ambito del recente restauro curato dalla Provincia di Roma è stato ricreato un piccolo giardino all’italiana, con vialetti delimitati da basse siepi di bosso, di fronte alla facciata sud-orientale dell'edificio.
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Indirizzo Viale Manzoni 47 Roma (RM) - Lazio Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono 06 67661
E-mail biblioteca@provincia.roma.it; info@provincia.roma.it
Sito Web Villa Altieri

Il giardino seicentesco è oggi quasi completamente perduto a causa dalle lottizzazioni dell'inizio del '900. Soltanto recentemente, nel corso dell'ultimo restauro curato dalla Provincia di Roma, è stato ricreato di fronte alla facciata orientale un piccolo giardino all'italiana, scompartito da assi ortogonali, delimitati da basse siepi di bosso, nel quale sono state sistemate statue e antichi arredi, in precedenza sparsi alla rinfusa nell'area di pertinenza del palazzo. Dell'apparato decorativo originario si conserva tuttavia la splendida fontana-ninfeo, posta al piano terreno, di fronte la facciata principale, tra le due rampe di scale curvilinee di accesso al piano nobile.

Strutture architettoniche

Palazzo di residenza
portale monumentale
ninfeo.

Notizie storiche

La villa, che compare per la prima volta documentata nella pianta del Falda del 1667, fu realizzata in quegli anni per il cardinale Paluzzo Alberoni Altieri dall'architetto Giovan Antonio De Rossi, autore del palazzo della famiglia Altieri presso la chiesa del Gesù. Secondo la pianta del Nolli (1748) la chiusa era di forma triangolare, divisa in due dal lungo viale che collegava il casino nobile al piazzale semicircolare d’ingresso dalla strada Felice. Il cortile rettangolare era delimitato da muretti e siepi e da un obelisco per ogni lato. Alla facciata anteriore era legata una fontana incorniciata da due rampe curve di scale, decorate da statue, ancora oggi esistente, e da una fontana sul pianerottolo. I pilastri bugnati di sostegno delle scale costituivano un porticato aperto sul cortile e sulla vasca della fontana. La facciata posteriore presentava un porticato su archi e ali laterali e dava su una terrazza, da cui si passava a una successiva. Vi era inoltre un celebre giardino con labirinto a forma circolare realizzato con basse siepi di bosso e un pino in posizione centrale, ubicato originariamente presso la via Labicana, descritto dal Moroni (1860) e riportato dalla pianta del Murray (1869), ancora esistente alla finse del XIX secolo. Nella chiusa, a sinistra, al termine del viale d’accesso e prima del cortile vi era inoltre un giardino segreto. Sotto Pio IX la villa passò a monsignor Francesco Saverio De Mérode. Nonostante Il casino nobile sia stato ampiamente rimaneggiato, sia all’interno che all’esterno, soprattutto per la destinazione a edificio scolastico negli ultimi decenni del secolo scorso, conserva la piena leggibilità della facciata principale e la fontana-ninfeo tra le due rampe ellittiche laterali di accesso al primo piano. Notevoli per fattura sono due cartelle con gli emblemi delle stelle Altieri, uno dei quali sormontato dalla tiara potificia. Numerosi furono i passaggi di proprietà dall'epoca di Pio IX, quando la villa appartenne a monsignor Francesco Saverio De Merode. Successivamente fu adibita per un breve periodo a reclusorio criminale femminile. Quindi passò alle suore dorotee e all'Istittuto Figlie di Nostra Signora del Monte Clavario. Dopo ulteriori passaggi di proprietà tra la famiglia Scarano e i marchesi di Villafranca, l'edificio divenne infine sede scolastica. La villa è stata recentemente (2012) restaurata a cura della Provincia di Roma, che ha destinato l'edificio al nuovo 'Centro Pio Rajna', con sede dell' archivio storico e della Biblioteca della Provincia di Roma. Il Casino seicentesco diventera' così il nuovo 'Palazzo delle Culture e della Memoria storica della Provincia di Roma', un progetto mirante a trasformare Villa Altieri in un nuovo polo della cultura a Roma.

Epoca

Sec. XVII/ seconda metà

Progettisti ed esecutori

Giovanni Antonio De Rossi (progettista)

Bibliografia

Belli Barsali Isa, Ville di Roma, Lazio I, Milano 1983, pp. 406-407
Amendolea Bruna, Indrio Laura, Villa Altieri sull'Esquilino a Roma, Roma 2009.

Mappa

Come arrivare



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