Parco pubblico, Venezia (VE) - Veneto

Parco Isola San Servolo - alberi

Indirizzo Isola di San Servolo Loc. Isola di San Servolo Venezia (VE) - Veneto Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono + 39.041 2765001
E-mail info@servizimetropolitani.ve.it
Sito Web Parco Isola di San Servolo

Il parco di San Servolo – oggi uno dei più grandi di Venezia – è parte integrante dell’Isola di San Servolo. Si caratterizza più che per la forma dei giardini, e la sua posizione sospeso tra due turchini, per la presenza di alcuni alberi molto antichi. Dalla palma delle Canarie, che ci accoglie appena sbarcati in Isola, alle grandi piante di agave americana, dal tiglio europeo al bagolaro “spaccasassi”, dal platano ibrido alla safora dorata, dai grandi pini d’Aleppo, al secolare ulivo e agli alberi di ailanto, alternati a grandi arbusti di pittosporo.

Strutture architettoniche

E’ un’oasi verde e rilassante per gli ospiti del Centro Soggiorno ma anche per gli studenti universitari che hanno l'opportunità di “vivere” un’ambiente di studio davvero particolare ed infine per i veneziani stessi che spesso vi si recano per piacevoli passeggiate in quella che sembra quasi una "galleria" a cielo aperto. Il parco infatti è stato spesso “interpretato” da vari artisti contemporanei per la realizzazione di installazioni site-specific: si possono ammirare le sculture permanenti di Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Han Meilin, Oliviero Rainaldi, Bořek Šipek, Sandro Chia, Fabrizio Plessi, Gianni Aricò, Umberto Mastroianni, Carin Giudda e Ann Karin Furunes.

Notizie storiche

L’Isola di San Servolo, caratterizzata da un vasto complesso architettonico e da un bellissimo parco, fu per un millennio sede monastica e in seguito ospedale per i malati mentali fino a quando la riforma della psichiatria ha portato alla chiusura dell’ospedale (1978). Il primo insediamento risale alla fine del VII secolo quando un gruppo di monaci Benedettini si rifugiò nell’Isola allora angusta e paludosa. Dal 1647 il complesso venne offerto ad un gruppo di monache Benedettine, Domenicane e Francescane provenienti dall’Isola di Candia. In seguito il Senato della Repubblica decise di utilizzare anche l’isola di San Servolo per ospitare i numerosi feriti che confluivano a Venezia dai luoghi degli scontri con i Turchi. La funzione medica fu delegata ai Padri ospedalieri di San Giovanni di Dio, oggi Fatebenefratelli. Da quel momento la storia dell’isola può essere ricostruita in linea con l’atteggiamento assunto dall’autorità costituita nei confronti del fenomeno delle malattie invalidanti in generale e della follia in particolare. La Provincia di Venezia, oggi Città Metropolitana di Venezia, ha conservato la proprietà dell’isola avviando, a partire dagli anni ’90, il suo recupero architettonico custodendola e valorizzandola attraverso la sua società in house San Servolo srl.

Mappa

Come arrivare



Note

Sull'isola di San Servolo sono presenti i seguenti servizi: - Caffetteria San Servolo Cafè – aperto tutti i giorni ore 8.00-19.00; - Ristorante San Servolo "Robe da Matti" – aperto tutti i giorni ore 12.00 - 15.00 e dalle ore 19.00 alle 22.00, prenotazione consigliata tel. 3314427648 o via mail scrivendo a ristosanservolo@artandfoodgroup.it; - Campo da calcetto; -Area BBQ, su prenotazione, info in reception.

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