Parco zoologico pubblico misto, Palermo (PA) - Sicilia
Indirizzo | corso Re Ruggero Palermo (PA) - Sicilia | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | 091524003 - 800894318 | |||
cittadino@regione.sicilia.it. | ||||
Sito Web | Parco d’Orleans |
I circa 3000 esemplari di uccelli appartenenti a diverse specie, molte delle quali oggi a rischio di estinzione, e la collezione di pappagalli, una delle maggiori d’Europa, sono ospitati in voliere, gabbie e laghetti inseriti nello storico giardino che, pur avendo subito nel tempo numerose trasformazioni, possiede ancora una ricca varietà di specie arboree e arbustive prevalentemente di origine esotica, come i grandi ficus magnolioide dalle radici volanti. Annessa al parco ornitologico è l’area denominata Fossa della Garofala, ampia ca. 15 ha, che si estende lungo l’alveo originario del torrente Kemonia: incassata fra banchi di calcarenite affiorante, la “fossa” conserva maestosi esemplari di pini di Aleppo, boschetti di lecci e specie esotiche come eritrine, yucche e palme Washingtonie, residui della sistemazione ottocentesca, frammischiati con la vegetazione tipica della macchia mediterranea e con lembi di antichi agrumeti; ancora notevoli sono i resti del sistema di approvvigionamento idrico di ascendanza araba, con gebbie e pozzetti ("risittaculi") in pietra di Billiemi, condotte in terracotta ("saje" e "turciuniati") e torri per il sollevamento dell’acqua dai pozzi. Più leggibile è la parte centrale del giardino dove è impiantato un grande parterre rettangolare, slargato da esedre sui lati corti, suddiviso in aiuole bordate da siepi di bosso e punteggiate di palme. Particolare è l’obelisco eretto con funzioni simboliche legate alla Massoneria, alla quale i d’Orleans erano affiliati.
Strutture architettoniche
AgrumetoAiuole
Boschetto
Esedra
Gebbia
Laghetto
Obelisco
Parterre
Sàja
Voliera.
Notizie storiche
Il parco venne fatto realizzare, come annesso al palazzo costruito negli ultimi decenni del 700, da Luigi Filippo d’Orleans, sposo della principessa Maria Amelia di Borbone e futuro re di Francia, lì residente durante l’esilio dalla sua patria. La sistemazione, improntata al gusto paesistico, con sentieri sinuosi e lunghi viali alberati, ebbe inizio nel 1809. Nel 1856 la tenuta viene donata da Maria Amelia al figlio Enrico, duca d’Aumale, che la ampia arricchendola di arredi e alberature, tanto da essere annoverato tra i giardini più belli in Italia e in Europa (R. de Flers, Le comte de Paris, Paris 1888). Alla fine del’800 il parco cade in abbandono finché, nel 1940, la proprietà viene requisita dal Governo italiano, ma nel 1950 la Commissione di conciliazione italo-francese ne impone la restituzione ai proprietari, che infine lo vendono alla Regione Siciliana nel 1955. È di quell’epoca l’iniziativa di insediarvi una piccola collezione di pappagalli che genererà la sua trasformazione dell’area in parco ornitologico: la gestione fu infatti affidata a Salvatore Lauricella che arricchì la collezione con nuovi e rari esemplari, la maggior parte dei quali provenienti dalla sua collezione privata. Con la costruzione di edifici destinati all’Università di Palermo la superficie originaria si era ridotta a ca. 30.000 mq, ma la recente acquisizione di un vasto terreno limitrofo, tra le vie Ernesto Basile, Altofonte e il corso Pisani, ne ha riaccresciuta l’estensione portandola a 255.000 mq, facendone così il secondo parco cittadino per estensione: all'interno delle nuove aree sono stati previsti un teatro all’aperto, una pista di pattinaggio, tre campi di bocce, un lago artificiale su parte del letto del ex torrente Kemonia, percorsi pedonali e ciclabili e percorsi ambientali e un parcheggio pubblico. Nel 2010, a lavori ultimati, il parco è stato intitolato al commissario Ninni Cassarà, vittima della mafia.Epoca
XIXBibliografia
Di Matteo, S., Il Palazzo d'Orleans e il suo parco, Palermo 1983Superficie
ca. 3 haMappa
Come arrivare
Condizione giuridica
Proprietà Ente pubblico territorialeRegione Siciliana - piazza Indipendenza, 21 - Palermo