Parco della Rocca di Lonato

Il parco della Rocca di Lonato del Garda (Brescia) appartiene al vasto complesso monumentale di proprietà della Fondazione Ugo Da Como, ente di diritto privato riconosciuto con Decreto regio nel 1942.
Il parco si dispone sulle pendici della “collina della Rova” che domina il paese di Lonato. Sulla sommità della collina sorge l’imponente Rocca, di origini viscontee, con aggiunte e trasformazioni di epoca veneziana, collocata in posizione dominante verso il lago di Garda e la pianura bresciana. La Rocca conserva le mura di cinta con relative torri e massiccia porta di ingresso a definire un vasto recinto a pianta irregolare, a triangolo con una struttura centrale che, a tutti gli effetti, è una delle più imponenti della Lombardia.
Il parco della Rocca è costituito dalle aree verdi che stanno attorno all’edificio storico, dichiarato monumento nazionale sin dal 1912. Il parco è costituito da due parti: un’area declina verso l’antico borgo di Lonato, caratterizzato da prato ben curato, vialetti e siepi secondo un progetto realizzato alle fine degli anni Ottanta del Novecento e curato da Gianfranco Paghera. La seconda area è costituita da un bosco ceduo (con presenza di alcune sopravvissute piante di ulivo), posto sul pendio della collina rivolto verso il Lago di Garda.

Strutture architettoniche

Il parco non è caratterizzato da altre strutture architettoniche, fatta eccezione la presenza monumentale della Rocca di Lonato. Dal parco della Rocca si giunge però -tramite un suggestivo viale di tigli- all’edificio neogotico (1907-1909) in cui ha sede il “Museo Casa del Podestà”, casa museo del Senatore Ugo Da Como. Il viale che congiunge la Rocca e il parco alla casa museo è in procinto di essere abbellito da due colossali leoni in pietra di Botticino realizzati a Brescia nell’ultimo ventennio del XIX secolo.

Notizie storiche

Il parco della Rocca di Lonato non è un luogo con una storia autonoma rispetto a quella della Rocca stessa. Il parco non è frutto di un disegno rilevante definito nell’arco della sua storia, ma appare il risultato di un percorso di messa in pregio avviato dalla seconda metà del XIX secolo quando la Rocca viene ceduta dall’Austria a privati cittadini che la rendono una grande tenuta agricola. Anche le pendici che oggi formano il parco erano coltivate a viti e granoturco. La Rocca e tutte le aree che la circondano vengono acquistate verso il 1920 dal Senatore bresciano Ugo Da Como (1869-1941). Il parco è stato offerto in utilizzo pubblico a chiunque ne sia interessato dalla fine degli anni Ottanta del Novecento e da allora l’aspetto è stato costantemente migliorato. Le migliorie sono state volute dall’ente al quale appartiene l’intero complesso monumentale, dalla Fondazione Ugo Da Como che tra i proprio fini statutari ha anche “il mantenimento, la tutela, la conservazione, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse architettonico, artistico e storico di cui al Decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio) e successive modificazioni, quali descritti al precedente art. 1, costituenti il suo patrimonio culturale” (art. 2 dello Statuto vigente).

Bibliografia

Non esiste una bibliografia specifica dedicata al parco della Rocca di Lonato. Il parco è normalmente inserito all’interno della bibliografia della Rocca. A. Marini, Storia della Rocca di Lonato (Calcinato 1985) G. Villari, Le fortificazioni di Lonato nella storia del paesaggio gardesano in “I Quaderni della Fondazione”, n. 6 (Brescia 2002) S. Armiraglio (a cura di), Flora delle mura della Rocca di Lonato (Brescia 2013)

Superficie

Il perimetro dell’area interessata al “parco della Rocca” misura 1050 metri lineari e l’area comprende circa 5 ettari, inclusa la Rocca

Mappa

Come arrivare

Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

Il parco della Rocca di Lonato del Garda “presenta interesse particolarmente importante ai sensi dell’art. 1 della Legge 1 giugno 1939 n. 1089 e deve pertanto intendersi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella Legge stessa”. Il Decreto è stato predisposto in data 4 gennaio 1997 e notificato alla proprietaria Fondazione Ugo Da Como in data 24 febbraio 1997.

Proposte di interventi

La Fondazione Ugo Da Como ha in animo di avviare una serie di migliorie in grado di aumentare il pregio del parco della Rocca. Tra gli interventi, quello basilare è quello di assoggettare gli ingressi ad un presidio maggiore, finalizzato a proteggere e controllare le aree del parco che potrà essere abbellito da una serie di nuove essenze e specie di botaniche particolari.