Orto botanico Firenze (FI) - Toscana
Indirizzo | via Pier Antonio Micheli, 3 Firenze (FI) - Toscana | Accessibilità | sì - | |
Telefono | +39 0552756799 | |||
Fax | +39 0552756444 | |||
ortbot@mail.unifi.it - | ||||
Sito Web | Orto Botanico Università di Firenze |
Cinquecento e ideato con intenti scientifici, l’Orto Botanico di Firenze è stato costruito in accordo ai principi di bellezza, varietà ed eleganza che appartengono alla costruzione dei giardini rinascimentali. È il modello del giardino della conoscenza, dove le piante devono essere osservate e studiate, un giardino collegato all’università, ma al tempo stesso luogo di ‘ornamento e diletto’. Luca Ghini, celebre medico e naturalista, docente presso l’Università di Bologna, crea a Pisa un Orto Botanico per far studiare dal vivo le piante medicamentose agli studenti della facoltà di Medicina e nel 1545 Cosimo I decide che anche Firenze debba avere un Orto: nasce così, nei pressi delle stalle medicee, il giardino dei Semplici, dal termine usato nel Medioevo per definire le piante medicinali. Il disegno del giardino è affidato a Niccolò Pericoli detto il Tribolo, che propone un disegno a pianta quadrata con al centro un’isola ottagonale ornata da una fontana marmorea e circondata da un fossato attraversato da ponti mobili. Otto viali suddividono originariamente il giardino in spazi di forma triangolare, a loro volta ripartiti in eleganti spartimenti, ognuno dei quali ospita varietà di piante oggetto di studio. Ai quattro vertici del giardino trovano posto piccoli boschetti. Il giardino dei Semplici ha quindi in origine un’impostazione simile a quella dei grandi giardini rinascimentali medicei. L’aspetto odierno si presenta notevolmente modificato rispetto all’impianto originario dopo le trasformazioni della metà del Settecento e l’ampliamento ottocentesco. Alcune piccole serre in vetro, i cosiddetti ‘stufini’, ospitano una notevole collezione di orchidee. Le grandi serre in muratura accolgono le collezioni più prestigiose con esemplari rari ed esotici come l’Amorphophallus titanum con il suo straordinario fiore considerato uno dei più grandi del mondo vegetale. Nell’angolo nord-orientale si trova il laghetto. Il giardino, oltre a collezioni di piante medicinali e acquatiche, ospita numerose conifere: tra queste, interessanti esemplari di cipresso calvo (Taxodium distichum) con i caratteristici pneumatofori, radici aeree che sporgono dall’acqua e attraverso le quali le piante assorbono ossigeno. Molti esemplari d’alto fusto sono stati purtroppo abbattuti da una recente tempesta e l’Università di Firenze ne sta curando la nuova piantumazione.
Strutture architettoniche
FontanaFossato
Serra
Stalla.