Giardino formale, Canale Monterano (RM) - Lazio

In una suggestiva posizione, sulle pendici del Monte Virginio, l’ Eremo domina le valli circostanti in un' atmosfera di tranquillità e pace. L’immutato parco circostante e la sola presenza di quattro religiosi sono gli elementi più coinvolgenti per una visita all’Eremo. Nel chiostro è un giardino all'italiana, risalente alla fine del XVII secolo. Lo spazio è geometricamente suddiviso da quattro viali che, partendo dai lati, raggiungono la grande fontana-peschiera centrale, dalla pianta dodecagonale.
In a picturesque location on the slopes of Monte Virginio, l 'Hermitage dominates the surrounding valleys in an' atmosphere of peace and tranquility. The surrounding park unchanged and only the presence of four religious elements are more engaging for a visit to the Hermitage. In the cloister is an Italian garden, dating from the late seventeenth century. The space is geometrically divided by four avenues, which, starting from the sides reach the big-fish-pond fountain station, the particular dodecagonal.
Indirizzo Via di Montevirginio 1 Canale Monterano (RM) - Lazio Accessibilità sì -
Telefono 699837167
Fax 699837167
E-mail mgcmontevirginio@tiscalinet.it;eremo@carmelitaniroma.it
Sito Web Giardino dell’Eremo di Monte Virginio

Il giardino occupa l'intero spazio del chiostro geometricamente suddiviso da quattro viali, che partendo dai lati raggiungono la grande fontana-peschiera centrale seicentesca, di pianta dodecagonale. All'interno delle aiuole compaiono, tra le altre essenze agrumi, alberi da frutto, alcuni cespugli di bosso potati secondo l'ars topiaria e un acero giapponese.

Strutture architettoniche

Aiuole
Chiostro
Fontana-peschiera
Siepi topiate.

Notizie storiche

"Il complesso monastico di Montevirginio fu fatto costruire, tra il 1651 e il 1668, da Virginio Orsini, frate carmelitano e figlio del Duca di Bracciano, sulla cima del Monte Sassano, al quale venne cambiato nome in suo onore. L'imponente edificio, a pianta rettangolare con un ampio chiostro interno, riprende la tipica struttura degli eremi certosini, con le celle nei lati est e ovest, la chiesa in quello sud e gli spazi comuni in quello nord. Nel 1810 i religiosi lasciarono l'eremo a causa delle soppressioni napoleoniche e vi ritornarono solo nel 1817. Nel 1873 il convento venne posto all'asta, vinta dal principe Altieri, che successivamente lo vendette ai Carmelitani (1893). La chiesa è dedicata alla Presentazione di Maria al Tempio, di cui spicca il quadro sull'altare maggiore di Frà Luca di Nivelle. Nel primo piano trovarono spazio le celle dei frati, le stanze per gli ospiti, i luoghi di preghiera e i servizi. La Sacrestia conserva una grande pala, con effigiati alcuni membri della famiglia Orsini. Molto suggestivo è il chiostro-giardino, con una grande vasca dodecagonale nel mezzo.
Il complesso di Montevirginio, attualmente abitato da pochissimi frati, comprende anche una fornita biblioteca (circa 8000 volumi) a tema religioso, disponibile però alla sola consultazione della comunità. "

Epoca

1651-1668

Bibliografia

S. Sturm, L'Eremo di Montevirginio e la tipologia del santo deserto, L'architettura dei Carmelitani scalzi in età barocca, Roma 2002.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente religioso cattolico
"Provincia Romana dei Padri Carmelitani Scalzi Via XX Settembre, 17 - 00187 Roma (RM) Tel: 06/42740571 - P.I. 00937171007"

Provvedimento di tutela

D.Lgs. N. 42/2004

Note

Acero giapponese; Agrumi; Bosso.