Giardino letterario informale di sculture, Capalbio (GR) - Toscana

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Indirizzo Loc. Pescia Fiorentina Capalbio (GR) - Toscana Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 0564 895122 Orari apertura aprile-15 ottobre, 14.30- 19.30; novembre-dicembre e il primo sabato del mese, 9-13
Fax +39 0564 895700 Costo ingresso a pagamento; gratuito novembre-dicembre e il primo sabato del mese
E-mail tarotg@tin.it
Sito Web Giardino dei Tarocchi

Niki de Saint Phalle cercava da tempo un luogo ove realizzare un sogno: costruire un giardino dove dare forma a tutti i personaggi e luoghi dei Tarocchi, divenuti simbolo del suo percorso artistico ed esistenziale. Sull’area di una vecchia cava di pietra di proprietà Caracciolo, sullo sfondo di un paesaggio dove la Maremma toscana si fonde con quella laziale, il sogno diventa realtà tra il 1979 e il 1996. Il parco prende vita attraverso la laboriosa costruzione delle ventidue figure degli Arcani maggiori, insieme sculture e architetture, monumenti e case da abitare. In mezzo alla macchia mediterranea nascono lentamente ‘creature’ di dimensioni anche notevoli, realizzate in cemento armato, ricoperte di specchi e dei tipi più diversi di mosaico o ceramica. Per la loro realizzazione l’artista si è avvalsa della collaborazione di un’equipe nutrita quanto eterogenea di artigiani, artisti, decoratori, ceramisti e artisti amici. L’isolamento dal mondo esterno è assicurato dalla barriera d’entrata, intesa come una cesura lineare e severa, opera di Mario Botta (1996). Per entrare è necessario superarla, passando attraverso una grande apertura circolare. Molte figure sono penetrabili, percorribili o addirittura abitabili, come la grande sfinge che raffigura l’Imperatrice, nel cui ventre, rivestito da infiniti frammenti di specchio, Niki de Saint Phalle ha vissuto a lungo durante la realizzazione del giardino. Per la visita, non esiste percorso migliore di quello suggerito dalla stessa autrice. Dalla figura del Mago si passa a quella della Papessa (foto) e ancora alla fontana della Ruota della Fortuna, di Jean Tinguely, suo compagno nella vita e nell’arte. Lungo il bordo della vasca ci si imbatte nella Forza; passando sotto l’arco dell’Uccello del Sole si raggiungono poi in sequenza Morte, Diavolo e Mondo. Visitati il Folle e il Papa, si gira attorno all’Appeso. La Giustizia è al centro della radura. Ai bordi del bosco gli Innamorati simboleggiano la Scelta; nella macchia ci si imbatte nelle figure dell’Eremita e dell’Oracolo. Dalle cime degli alberi spunta un’alta sagoma luccicante di specchi: è la Torre di Babele stroncata da un fulmine. Accanto alla torre si trova l’Imperatore. L’Imperatrice domina il giardino: l’enorme sfinge accoglie al suo interno il Carro, la Stella e il Giudizio. All’esterno, lo spazio magico della cappella della Temperanza e, più oltre, tra i cespugli, la Luna.

Epoca

XXI secolo

Progettisti ed esecutori

Niki De Saint Phalle
Jean Tinguely

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 178.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 178 (autore Mariachiara Pozzana). Foto in evidenza: Giovanni Breschi.