Giardino pensile misto all'italiana, Castelli Calepio (BG) - Lombardia

Il vecchio borgo medievale di Calepio è dominato dal castello, originariamente costruito intorno all'anno 1000 dai feudatari del posto, che dall'anno 1240 iniziarono a chiamarsi Conti di Calepio. Il castello venne poi ricostruito nel 1430 e vide le gesta del condottiero Trussardo da Calepio che, nella guerra tra i Milanesi e i Veneziani, scelse di allearsi con la Repubblica di Venezia sconfiggendo le truppe Viscontee. L'appoggio a Venezia fece guadagnare alla casata il titolo ducale del feudo su tutta la valle, rinnovato poi con un altro decreto nel 1662. Un famoso discendente di Trussardo fu Ambrogio da Calepio, che redasse il primo dizionario multilingue detto appunto "Calepino" del 1502.
The old medieval village of Calepio is dominated by the castle, originally built around 1000 by the feudal lords of the place, which from 1240 began to call themselves the Counts of Calepio. The castle was rebuilt in 1430 and saw the deeds of the leader Trussardo from Calepio that, in the war between the Milanese and the Venetians, he chose to ally with the Republic of Venice defeating the troops Viscontee. The support to the family in Venice earned him the ducal decree of the feud over the valley, then renewed with another decree in 1662. A famous descendant of Trussardo was Ambrose Calepio who developed the first multi-language dictionary that just "Calepino" of 1502.
Indirizzo Via Conti Calepio, 22 24060 Castelli Calepio (BG) - Lombardia Accessibilità sì -
E-mail biblioteca@comune.castellicalepio.bg.it
Sito Web Castello dei Conti Calepio

Il castello é ubicato in posizione strategica a difesa della valle, su un dosso prospicente il fiume Oglio. Il castello subì nel corso dei secoli molte trasformazioni e della originaria costruzione restano soltanto le massicce mura esterne, edificate con robuste pietre squadrate, e il possente torrione all'ingresso. Del vasto complesso costituito da diversi edifici, si possono ammirare la cappella gentilizia, aggiunta verso la fine del secolo XVII, il porticato con la loggia sovrastante di gusto quattrocentesco, e sale decorate e affrescate. All'interno del castello è un piccolo giardino pensile all'italiana, con siepi di bosso e al centro la statua del fondatore, Trussardo da Calepio; tutt'intorno vi è un vasto parco.

Strutture architettoniche

Cappella
Mura
Statua
Torrione.

Notizie storiche

Riedificato su presistenze nel 1430 a opera del conte Trussardo da Calepio. Questo castello fu al centro di frequenti scontri fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia e fu in parte distrutto dalle truppe milanesi di Niccolò Piccinino. Nel 1842, in seguito alla morte dell’ultimo discendente del casato, l’intera struttura venne donata all' Ente Ospizio Calepio che si prendeva cura delle ragazze dei paesi del circondario appartenenti ai ceti meno abbienti. Questo ente in seguito, mutate le condizioni sociali ed economiche degli abitanti a partire dalla seconda metà del XX secolo, abbandonò la sua missione originaria per occuparsi della valorizzazione del castello, promuovendo interventi di recupero ed iniziative culturali, tra cui quella dedicata ad Ambrogio Calepio (figlio del fondatore Trussardo I), inventore del primo dizionario latino (detto "Calepino").

Epoca

1430

Mappa

Come arrivare



Note

Bosso: siepi.