L’APGI intende farsi portavoce delle istanze recepite dalle organizzazioni  di settore e dai proprietari privati per colmare carenze normative e promuovere interventi legislativi finalizzati ad un miglioramento della protezione  e gestione di parchi, ville e giardini.
Nello stesso tempo l’Associazione opererà per identificare meccanismi di sgravi fiscali che agevolino gli  investimenti e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuate sui parchi e giardini storici pubblici e privati.

 

Ultime leggi approvate

 Legge 14 gennaio 2013, n. 10 (G.U. n. 27 dell’1 febbraio 2013)

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani

La Repubblica riconosce il 21 novembre quale «Giornata nazionale degli alberi» al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.

Nella «Giornata nazionale degli alberi» il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare realizza nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università e negli istituti di istruzione superiore, di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree ai fini dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, nonché per stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione delle biodiversità, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Nell’ambito di tali iniziative, ogni anno la Giornata è intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. In occasione della celebrazione della Giornata le istituzioni scolastiche curano, in collaborazione con i comuni e le regioni e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora in aree pubbliche, individuate d’intesa con ciascun comune, di piantine di specie autoctone, anche messe a disposizione dai vivai forestali regionali, preferibilmente di provenienza locale, con particolare riferimento alle varietà tradizionali dell’ambiente italiano, con modalità definite con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Leggi la  Legge 14 gennaio 2013

Decreto-Legge del 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla L. 29 luglio 2014, n. 106:

Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo

Il Decreto Cultura (Decreto-Legge 31 maggio 2014, n. 83 convertito con modificazioni dalla L. 29 luglio 2014, n. 106) per la prima volta invita i privati a stanziare contributi a favore del patrimonio culturale pubblico a fronte di un bonus fiscale pari al 65% della donazione effettuata. Tra i beni culturali pubblici contemplati dal Codice dei beni culturali rientrano anche i giardini storici pubblici.

Per Bene culturale pubblico si intendono cose mobili e immobili di interesse culturale, secondo la definizione dell’articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, appartenenti ad un soggetto pubblico, ossia allo Stato, alle Regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro soggetto dotato di personalità giuridica di diritto pubblico. In particolare l’art. 10 comma 4 lettera f prevede tra i beni culturali “f) le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico”.

“Grazie al positivo contributo di deputati e senatori – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini – il decreto Cultura e Turismo è ora legge, con alcune migliorie significative al testo originale frutto del dibattito parlamentare. Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo. Questa legge abbatte due barriere: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e la valorizzazione che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano. Adesso non ci sono più scuse: veniamo da anni di tagli, è arrivato il momento di investire”.

Leggi il Decreto-Legge del 31 maggio 2014

Art Bonus: Sito internet Art Bonus

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato, l’8 giugno 2016, la deliberazione legislativa n. 153 del 4 aprile 2014:

Interventi di valorizzazione delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale della regione Lazio e disposizioni a tutela della costa laziale

Proposta dall’On. Riccardo Valentini ed altri in data 4 aprile 2014, disciplina la creazione di una Rete delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale del Lazio, con la finalità di promuovere questa importante risorsa storico-culturale della Regione come un prodotto turistico organico e unitario, e intende favorire una serie di interventi di recupero architettonico, di restauro e di risanamento conservativo e manutenzione straordinaria di immobili appartenenti alla Rete, di proprietà pubblica e privata ed ubicati in Comuni e frazioni storiche laziali con popolazione non superiore ai 10.000 abitanti.

Leggi: Consiglio Regionale del Lazio – deliberazione legislativa n. 153 del 4 aprile 2014

Proposte di legge con iter parlamentare in corso

Disegno di Legge n° 1896, presentato al Senato della Repubblica il 28 aprile 2015:

 Misure di agevolazione fiscale per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata

Su iniziativa del Senatore Gianluca Susta, è stata avanzata una proposta di legge finalizzata alla istituzione di agevolazioni fiscali che, nello spirito di quanto già stabilito con il cosiddetto ecobonus (Legge di stabilità 2015), favoriscano la trasformazione delle aree pertinenziali di unità immobiliari private in coperture verdi e giardini. Le finalità che il disegno di legge si propone sono le seguenti:

- operare interventi puntuali di recupero di aree verdi nel contesto urbano, che possano contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali e sociali, e quindi della qualità della vita, di chi vive in città;

- mitigare il surriscaldamento degli spazi urbani (effetto “isola di calore”);

- contrastare la perdita di capacità di trattenuta idrica dei suoli;

- incrementare l’assorbimento di polveri sottili di emissione antropica attraverso il potenziamento delle coperture a verde;

- migliorare le prestazioni energetiche degli edifici anche mediante interventi quali la trasformazione in giardini pensili dei lastrici solari, la creazione di pergolati a verde, la piantumazione di alberature nei giardini, etc.

In sostanza, il Disegno integra l’art.16 del DPR 22/12/1986 n° 917 (Testo Unico delle Imposte sui redditi) che già regola la concessione di agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero edilizio, disciplinando le implementazioni e riqualificazioni di aree verdi private (art.1). Si prevede in particolare la detraibilità al 36% delle spese sostenute non solo per la realizzazione degli interventi, ma anche per la relativa progettazione. Inoltre, la misura sarà applicabile non soltanto per gli interventi effettuati dai proprietari degli immobili ma anche dai titolari di contratti di locazione degli stessi. Gli importi deducibili saranno compresi in una forchetta tra 2.000 e 30.000 euro per i privati, e tra 5.000 e 50.000 euro per i complessi condominiali (questo al fine di escludere dall’applicazione interventi occasionali e non sistemici). Gli Enti territoriali potranno inoltre disporre di riduzioni tariffarie dei tributi locali a favore di coloro che realizzeranno interventi di riqualificazione a verde di spazi privati abbandonati (art.2). Il budget da stanziare è pari a 200 milioni di euro annui (art.3), l’erogazione sarà vigilata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Se da un lato queste misure generano un onere a carico dello Stato, si considera che la misura introdotta potrà innescare un incremento dei fatturati generati dalle aziende del settore che ripagherà in ampia misura il gettito fiscale investito.

APGI sostiene con convinzione questo disegno di legge, che chiede di estendere anche al “verde preesistente” e quindi ai giardini storici, e si sta impegnando a diffonderlo a tutte le organizzazioni di settore, alle associazioni, ai professionisti e alla società civile nel suo insieme ritenendolo un grande passo avanti nel nostro Paese a favore dei Giardini e una legge che ci porrebbe all’avanguardia in Europa.

Chiunque desideri inviarci messaggi e commenti su questa iniziativa può farlo scrivendo a: normesulverde@apgi.it

Leggi il Disegno di Legge 1896 Senato della Repubblica

Proposta di Legge C. 3800, presentata il 3 maggio 2016:

Introduzione dell’articolo 16-ter del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detrazione delle spese per interventi straordinari di ‘sistemazione a verde’ di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private

 La proposta di legge, avanzata dal deputato Maurizio Bernardo (ed altri), intende promuovere e rafforzare nel nostro Paese una sana e diffusa “cultura del verde”, attraverso la previsione di incentivi per la realizzazione di interventi straordinari di riqualificazione e di recupero di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata da destinare a zone verdi, che abbiano come effetto, tra l’altro, l’incremento del valore ecologico e ambientale delle zone densamente edificate e il recupero estetico-paesistico di spazi privati in stato di degrado e abbandono.

Viene introdotto l’articolo 16-ter, che disciplina la concessione di agevolazioni fiscali per interventi straordinari di “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private, analogamente a quanto già previsto per la realizzazione di opere di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (articolo 16-bis). In sostanza si prevede, per il contribuente, la detraibilità di un importo pari al 36 per cento delle spese sostenute ed effettivamente documentate per interventi straordinari di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, finalizzati all’assorbimento delle polveri sottili, alla mitigazione dell’inquinamento acustico e alla riduzione delle escursioni termiche.

Leggi la  Proposta di legge C. 3800, presentata il 3 maggio 2016