Giardino botanico, San Pietro Viminario (PD) - Veneto

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L’insediamento residenziale è già attestato nel 1483. Nel 1670 passò per eredità dai Viaro ai Giustiniani che l'ampliarono. Lo “stradon”, alberato originariamente di platani ora sostituiti da tigli, fu realizzato negli ultimi anni del 600, mentre il giardino ospita alberi utracentenari e un ricchissimo roseto di con centinaia di varietà di rose dove si sperimenta continuativamente la messa a dimora di nuovi rosai ricercati presso i più importanti florovivaisti del mondo.
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Indirizzo via Ronchi 4 Loc. Vanzo San Pietro Viminario (PD) - Veneto Accessibilità in parte - accessibile con permesso
Telefono +39 0429 719202 +39 335 6049183
Fax +39 0429 719164
E-mail info@villavanzo.com
Sito Web Villa Giustiniani

Il grande viale, citato nel 1797 come “stradon”, alberato originariamente di platani, ora sostituiti da tigli a causa di una recente malattia che ha causato lo sterminio dei platani secolari, fu realizzato negli ultimi anni del 600: lungo ca. 300 m, a ca. 100 m dalla facciata si apre in doppia fila a ferro di cavallo. Il giardino, posto di fronte al corpo di fabbrica trasversale è costituito da prati delimitati da vialetti che convergono sulla facciata stessa. Molte sono le piante ultracentenarie: cedri del Libano, magnolie, bossi, tuie, carpini, querce. Nei prati laterali al viale di tigli si trova il roseto di con centinaia di varietà di rose appartenenti principalmente alle rose antiche, come rosa gallica e rosa centifolia; ricca è la collezione di rose chinensis importate da Olandesi e Inglesi nella I metà del 700; molte sono le varietà di rosa rugosa, rosa tea, rosa portland, rosa noisette, rosa bourboniana, rosa wichuraiana; numerosi anche gli ibridi di tea, di floribunde, di rose post-moderne, rose a cespuglio a fiori grandi o con fiori a mazzetti come la famosa rosa iceberg. Molteplici le rose rampicanti e sarmentose e le rose botaniche. Di recente impianto sono le collezioni di rose inglesi. Il roseto sperimenta continuativamente la messa a dimora di nuovi rosai ricercati presso i più importanti florovivaisti del mondo.

Notizie storiche

L’insediamento residenziale è già attestato da Marino Sanudo nel suo itinerario del 1483 come “Villa di Avanzo”. Nell’impianto particolare dell’edificio, a forma di "T", la parte trasversale più lunga fu eretta nella II metà del 400 ed è costituita da un corpo centrale a tre piani proseguito ai lati da due barchesse. Il complesso restò proprietà della famiglia Viaro fino al 1670, quando, per eredità, passò ai Giustiniani. Forse per volere di Marcantonio Giustiniani, 107° doge della Serenissima (1684-1688), venne ampliato con la realizzazione di un corpo perpendicolare al precedente come entrata di rappresentanza in corrispondenza del vialone d’accesso: la facciata a quattro colonne doriche di ordine gigante incassate, sormontate da timpano, il tutto coronato da piccoli obelischi (i due laterali mascheranti canne fumarie), esplicitano i riferimenti allo stile palladiano. La sistemazione della villa risulta completata nel 1711, quando un estimo dichiara una “casa domenicale con altre fabbriche corte e giardin che serve per uso di delizia”.

Epoca

XV e XX

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 2004/42

Note

Bosso; Carpini; Cedro del Libano; Magnolia; Querce; Tigli: viale. Thuja; Rosa bourboniana; Rosa centifolia; Rose chinensis: collezione; Rosa gallica; Rosa iceberg; Rosa noisette; Rosa portland; Rosa rugosa; Rosa tea; Rosa wichuraiana.