Giardino formale, Teolo (PD) - Veneto

La villa, impiantata nel sec. XVI dai Camposampiero, venne acquistata nel 1684 dalla famiglia Rosa che trovando il giardino in abbandono ne fece ridisegnare l’assetto in forme scenografiche.
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Indirizzo via Tramonte, 33 Teolo (PD) - Veneto Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 049 9935024

Il luogo era definito dall’erudito patavino Giacomo Filippo Tommasini “ameno e lieto di uve, di piante, di acque e di aria soave”, ma alla fine del 600 Francesco Rosa trovò il giardino in abbandono ne fece ridisegnare l’assetto in forme scenografiche. Da un portale di pilastri a bugne sormontati da statue, chiuso da un cancello in ferro battuto a complesse volute e disegni floreali, si accede a un lungo viale bordato da un doppio filare di rose e da una siepe di rosmarino che termina in uno stazzo ellissoidale con al centro un’aiuola con fontana, decorato da statue di divinità mitologiche poste su basamenti. Sul retro della villa si distende un lungo parterre rettangolare incassato fra mura con fontana al centro, concluso in fondo dalla chiesuola al centro di un’esedra e con due esedre più piccole sui lati lunghi.

Strutture architettoniche

Chiesuola
Esedra
Fontana
Parterre
Portale
Statua.

Notizie storiche

La villa fu impiantata nel secolo XVI sui resti di una torre di guardia, successivamente usata come colombaia, dalla famiglia padovana dei Camposampiero. Nel 1684 venne acquistata dalla famiglia Rosa che intraprese lavori di riattamento, conclusi, stando a una lapide murata nella chiesetta, nel 1700. Nel 1791 sono documentati, oltre alla casa, una barchessa, la chiesa e un “brolivo in piano”, cioè il giardino padronale. Il complesso è oggi formato dalla villa padronale, la foresteria, le scuderie, l’abitazione del custode, la chiesetta e i giardini formali.

Epoca

XVII

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 2004/42

Note

Rose: filari; Rosmarino.