Giardino informale, Canda (RO) - Veneto

La realizzazione della Villa, progettata probabilmente da Vincenzo Scamozzi, è databile intorno al 1580. Nel 700 furono approntate modifiche all'edificio e sistemato il parco secondo l'impostazione all'inglese.
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Indirizzo via Roma, 75 Canda (RO) - Veneto Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 041 2440268
Sito Web Villa Nani Mocenigo, Bertetti

L’aspetto del parco, in cui ancor oggi sono presenti alcune piante secolari, è già attestato nel 1775, e definito secondo l’impostazione all’inglese. A est si erge una ghiacciaia, realizzata in mattoni e ricoperta naturalisticamente dal terreno, e nella parte a nord-ovest sono visibili i resti della serra e la cinquecentesca cappella gentilizia. Numerose statue a soggetto mitologico, scolpite su pietra dei Berici, sono di pregevole fattura settecentesca e attribuite sia alla bottega degli Albanese di Vicenza, sia al veneziano Alvise Tagliapietra.

Strutture architettoniche

Cappella
Ghiacciaia
Serra
Statua.

Notizie storiche

La data d’inizio della costruzione della Villa, edificata sul sedime di un “palazzotto” preesistente di impronta e stile ferrarese, citato con il nome di “La Canda” nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, è incerta, ma, secondo documenti probanti, collocabile intorno al 1580. L’autore è probabilmente Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, i cui stilemi sarebbero visibili sulla facciata nord e sui fianchi, mentre la scenografia facciata antistante al Canalbianco, con elementi e cornici barocche, risalirebbe al 700. L’edificio è caratterizzato da aperture a serliana e da una testa d’Ercole sulla chiave d'arco; la facciata sud presenta un ordine di quattro colonne con capitelli di stile composito; la scala di accesso al pronao è composta da due gradinate simmetriche separate da un’apertura ad arco abbassato che immette al piano inferiore. L’interno della dimora è stato distrutto da un incendio avvenuto nella notte dal 17 al 18 gennaio 1946 a causa del quale sopravvivono dell’apparato decorativo originario solo alcune parti di affreschi risalenti al 700; restano però integri gli imponenti camini in pietra rinascimentali.

Epoca

XVIII

Bibliografia

Canova A., Ville del Polesine, Ferrara 1972
Semenzato C., Le Ville del Polesine, Vicenza 1975

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 42/2004