Giardino Fiesole (FI) - Toscana

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Indirizzo via Beato Angelico, 2 Fiesole (FI) - Toscana Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 055 2398994 Orari apertura solo visite guidate su prenotazione, per gruppi, lunedì-venerdì 9-13
Costo ingresso gratuito
E-mail annamarchimazzini@gmail.com
Sito Web Villa Medici a Fiesole

Costruita sul lato della collina di Fiesole che si affaccia verso Firenze, in un punto di notevole pendenza, villa Medici domina il paesaggio e si raccorda mirabilmente alle linee geometriche delle terrazze circostanti. La costruzione, quella in posizione più panoramica tra le proprietà medicee del Quattrocento, si deve a Giovanni di Cosimo de’ Medici, affascinato dalla bellezza della vista e dalla modernità di questo rapporto con il paesaggio. Colto e amante delle Arti, Giovanni incaricò Michelozzo di costruire la villa. Il giardino è realizzato in maniera innovativa: una serie di terrazzamenti che riprendono la tecnica agricola delle coltivazioni a terrazze, rendendola nobile e monumentale. La villa vive assieme al giardino che sembra penetrare in essa grazie alle due logge, una a est e l’altra a ovest. Già nel Quattrocento vi si coltivavano agrumi, in particolare aranci amari ‘a spalliera’, e anche fiori pregiati come le rose incarnate (Rosa x alba incarnata). Il giardino si articola su due piani terrazzati principali. Dal lungo viale all’interno del bosco di lecci si giunge al primo terrazzamento che corrisponde al piano terreno dell’edificio. A sinistra dell’ingresso è il belvedere tardo-settecentesco (realizzato per Lady d’Orford da Niccolò Maria Gaspero Paoletti), che enfatizza la straordinaria veduta sulla città; sulla sinistra, l’elegante limonaia della stessa epoca. Le conche di agrumi sono disposte attorno agli spartimenti a prato dominati da due grandi paulownie (Paulownia tomentosa). A destra, su di un piano leggermente rialzato, si ammirano rose rampicanti allevate con la tecnica del pegging down (arcuatura dei rami per una più abbondante fioritura), di gran moda nella seconda metà dell’Ottocento. L’architetto inglese Cecil Pinsent, all’inizio del secolo corso, interviene nel giardino, allora proprietà di Lady Sybil Cutting, moglie dello storico dell’architettura Geoffrey Scott. Vengono allora creati il lungo pergolato di rose banksiane e il giardino formale nel terrazzo inferiore (foto), suddiviso in quattro aiuole dominate da altrettante magnolie potate a cono. Pinsent dimostra grande sensibilità nell’inserirsi in un luogo così storicizzato e delicato, lasciandoci un esempio divenuto celebre di giardino all’italiana del Novecento.

Epoca

XV secolo; XXI secolo

Progettisti ed esecutori

Cecil Pinsent

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 174.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 174 (autore Mariachiara Pozzana). Foto in evidenza: Giovanni Breschi.