Parco pubblico, Cagliari (CA) - Sardegna

Questo parco pubblico, un tempo di proprietà dei Sanjust di Teulada, è tra i più estesi e panoramici di Cagliari e domina la città dal colle omonimo. Offre una grande ricchezza naturalistica tra specie arboree e arbusti tipici della macchia mediterranea.
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Indirizzo via Pietro Leo Cagliari (CA) - Sardegna Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 070 6777814 Orari apertura gennaio-marzo 7-19.30, aprile 7-21, maggio 6.30-21.30, giugno 6.30-22, luglio e agosto 6.30-23, settembre 6.30-21.30, ottobre 7-21, novembre e dicembre 7-19.
Fax +39 070 677 Costo ingresso Gratuito
E-mail uffveca@comune.cagliari.it
Sito Web Parco di Monte Urpinu

Il parco si estende per 35 ettari ed offre suggestivi punti di vista sulla città, sul mare e sulla campagna del Campidano. Vi si possono osservare oltre a varie spece di pini (tra cui Pinus halepensis e Pinus canariensis), olivastri, carrubi, lecci, bagolari, salici, oleandri, ginepri, corbezzoli, alberi di Giuda, e tra gli arbusti lentisco, euforbia arborea, atriplice alimo, alaterno, lentisco, fillirea, rosmarino, mirto, etc. Il parco è percorso da viali pavimentati e sentieri a fondo naturale che si inoltrano nella pineta, tra prati e laghetti artificiali animati da cigni e tartarughe. Il parco è dotato di aree attrezzate per i bambini, per la ginnastica e per altri sport (tra cui il Tennis Club), oltre a vari posti di ristoro.

Strutture architettoniche

Laghetto
Pineta.

Notizie storiche

Il parco si estede su una collina che domina la città per oltre trentacinque ettari ed è stata sfruttata nei secoli soprattutto a fini militari. Persistono resti di torri e fortini, delle batterie della contraerea risalenti alla Seconda guerra mondiale come anche dei depositi di carburanti della Marina e dell’Aeronautica che approvvigionavano attraverso condotte l’aeroporto e il porto, nonché di una vecchia cava dismessa (queste aree non sono al momento accessibili). Il nome “Urpinu” (in dialetto “volpino”), allude all’abbondanza di volpi. Intorno al 1870 l’agronomo Rafaele Pischedda dà vita al primo nucleo della pineta piantando pini d’Aleppo su impulso dell’allora proprietario Francesco Sanjust Catalan, barone di Teulada. Nel 1939 il Comune di Cagliari acquista la tenuta dei Sanjust e la trasforma in parco pubblico. Un secondo intervento di rimboschimento avverrà nel 1954 prima della riqualificazione del parco avvenuta negli anni 80 del '900.

Epoca

1870

Progettisti ed esecutori

Raffaele (agronomo). Pischedda

Bibliografia

Romagnino A. e L., Cagliari, 2007.

Superficie

35 ha

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note

Alaterno; Albero di Giuda; Atriplice Alimo (Atriplex Halimus); Bagolaro; Carrubo; Corbezzolo; Euforbia arborea; Fillirea; Ginepro; Leccio; Lentisco; Mirto; Oleandri; Olivastro; Pino d'Aleppo (Pinus halepensis); Pino delle Canarie (Pinus canariensis); Rosmarino; Salice.