Parco Ragusa (RG) - Sicilia

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Indirizzo Strada Provinciale, 71 Loc. contrada Donnafugata 69 Ragusa (RG) - Sicilia Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 093 2619333 (Castello), +39 093 2676668 (Ufficio Cultura del Comune) Orari apertura tutto l’anno; chiuso il lunedì; martedì, giovedì, domenica 9-13 e 14.45-17.30; mercoledì, venerdì, sabato 9-13
Costo ingresso a pagamento
Sito Web Parco di Donnafugata

Realizzato, insieme alla facies attuale dell’edificio, alla metà dell’Ottocento da Corrado Arezzo de Spuches e cinto da mura, il parco è segnato da viali rettilinei che collegavano i diversi artifici e padiglioni con una maglia secondaria di viali dall’andamento irregolare.
Con circa 1500 piante, è oggi ripartito in tre diverse aree: l’ortofrutteto con agrumeto; i giardini formali (a contatto con il castello e di recente parzialmente restituiti alla originaria forma di parterre (foto), la cui ideazione è attribuita al marito della nipote, Gaetan Combes de Lestrade); i giardini informali. All’interno di queste moderne definizioni resistono le più antiche connotazioni del parco ottocentesco, la cui caratteristica principale dovette essere quella dei grandi parchi ‘misti’, con diversi padiglioni e ambientazioni: il lago con la cisterna e il belvedere; l’area circolare dei cenotafi contraddistinta da due semicerchi di cipressi (ispirata all’isola con la tomba di Rousseau a Ermenonville); il viale rettilineo che, incontrata la statua di un prelato, ha termine con il kaffeehaus classicista; un secondo viale, parallelo a questo, che conduce alla salita verso il tempietto-belvedere, costruzione circolare impostata su una grotta con automa; il viale trasversale con l’ingresso al labirinto con la statua di un soldato all’ingresso; un secondo viale trasversale con scherzo d’acqua che termina con la cappella e il suo automa. Tutto era destinato alle visite di ospiti ignari le cui mosse potevano essere osservate dalla torre dell’angolo nord-est del castello. Nel parco, il labirinto con i muri di pietra rimane uno degli elementi più significativi, ispirato a quello di siepi del parco di Hampton Court realizzato intorno al 1700 da George London e Henry Wise: si sviluppa su una variabile multicursale dove il percorso, con continui cambi direzionali e vie senza uscita, risulta infine disorientante. L’edificio è stato ripreso nella trasposizione televisiva dei racconti di Andrea Camilleri.

Strutture architettoniche

Agrumeto
Automa
Belvedere
Cappella
Cisterna
Grotta
Labirinto
Lago
Kaffeehaus
Mura
Orto-frutteto
Padiglione
Parterre
Tempietto-belvedere
Statua.

Epoca

XIX

Progettisti ed esecutori

Corrado Arezzo De Spuches

Bibliografia

Mauro Eliana, Parco di Donnafugata, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 305.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note


Galleria fotografica