Giardino informale botanico, Bracciano (RM) - Lazio

Posta sulle sponde del lago di Bracciano, a circa 50 km da Roma, la tenuta di San Liberato si estende per oltre 5 ettari intorno alla villa e a una piccola chiesa medievale, unica testimonianza di un borgo che in origine occupava l'area. Il giardino venne creato tra il 1965 e 1975 dal conte Donato Sanminiatelli e dalla moglie Maria Odescalchi con l'aiuto e la guida di Russell Page. E' un luogo ricco di attrattive per la posizione privilegiata, i boschi di castagni, le viste del lago e delle campagne circostanti, il roseto formale, le aiuole e, vere e proprie isole nei prati, le bordure di piante grigio-argento, la revisione moderna dell'Orto dei Semplici, il giardino monastico farmaceutico del tardo medioevo.
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Indirizzo Via Settevene Palo, 33 (Km 20) Bracciano (RM) - Lazio Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 06 99805460 +39 348 6188621
Fax +39 06 699802506
E-mail info@sanliberato.it;tenuta@sanliberato.it
Sito Web Parco Botanico di San Liberato

Il parco racchiude oggi specie provenienti da tutto il mondo: aceri canadesi, ciliegi giapponesi, liquidambar e parrotie persiche convivono con canfore, liriodendri, nysse che contribuiscono in autunno ad accendere di colori brillanti l'intera tenuta. Nella parte del giardino riservata alle piante acidofile si possono ammirare camelie, rododendri, profumate Choysia ternata e bambù neri. Particolarmente ricca e pregiata è la collezione di rose di San Liberato con una galleria pressoché infinita di esemplari in mille tonalità, interrotta e ripresa da una fontana in pietra, ospitante ninfee e rane. Presso la chiesa di San Liberato, da cui la vista spazia a volo d’uccello sul lago di Bracciano, sono un fico e un cipresso pluricentenari.

Strutture architettoniche

Bacino
Chiesa
Fontana.

Notizie storiche

Il parco si sviluppa intorno al nucleo costituito dalla chiesa di San Liberato, dalla Villa padronale e dagli annessi edifici di servizio per una superficie di circa 5 ettari. L’odierno giardino è stato realizzato nell’arco di circa quindici anni, tra il 1964 e il 1979, su commissione del conte Donato Sanminiatelli e di sua moglie la principessa Maria Odescalchi, dal paesaggista Russell Page, secondo un principio ispirativo di costante dialogo tra natura e sogno.

Epoca

1964-1979

Progettisti ed esecutori

Russel Page (1906-1985) (ideatore)

Bibliografia

D. Mongera, I giardini di San Liberato, Assago (Mi) 2009

Superficie

5 ha

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. N. 42/2004, art. 10, c. 4 , lett. F

Note

Acero canadese (Acer saccharum); Albero dei tulipani (Liriodendron); Arancio messicano (Choysia ternata); Bambù nero; Camelia; Canfora; Ciliegi giapponesi; Cipresso; Fico; Ninfee; Parrozia (Parrotia persica); Rododendro; Rose: collezione; Storace americano (Liquidambar styraciflua);