Fiumicino (RM) - Lazio

OASI DI PORTO 1,5 mb

Indirizzo Via Portuense km 9.100 Fiumicino (RM) - Lazio Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono 06/5880880 Orari apertura dal 15 ottobre al 15 giugno solo il giovedì e la domenica (a volte nei festivi) dalle ore 10.00 con ultimo ingresso alle ore 14.30. Solo su prenotazione.
Costo ingresso A pagamento

L’Oasi di Porto, di notevole valenza paesaggistica, si estende intorno al Lago di Traiano, esagonale specchio d’acqua di 33 ettari che conserva l’originaria forma dell’antico porto imperiale inaugurato nel 112 d.C. Trasformazioni idrogeologiche determinarono nel corso dei secoli l’avanzamento della linea costiera e l’insabbiamento del bacino, trasformato in uno stagno, pericoloso focolaio di malaria. La rinascita del sito prese avvio nel 1856 con l’acquisizione delle proprietà di Porto e Campo Salino da parte del principe Alessandro Torlonia, il quale si impegnò per la loro bonifica e valorizzazione. A lui si deve la trasformazione del preesistente casino di caccia in palazzetto turrito su modello della Villa Sacchetti di Castel Fusano e la piantumazione di una pineta in corrispondenza dell’antico Procoio rustico, collegato da un lungo viale con la ferrovia diretta a Fiumicino. La completa bonifica dello Stagno di Porto e la sua trasformazione in aereo serbatoio idrico è stata portata a compimento solo nel 1924 dal nipote, Giovanni Torlonia, il quale contribuì alla trasformazione agraria dell’intera proprietà. Nel 1949 le tenute furono ereditate dalla duchessa Maria Torlonia, sorella di Giovanni e consorte del duca Lorenzo Sforza Cesarini. Nel secondo dopo-guerra l’Agro Portuense fu pesantemente alterato dalla costruzione dell’aeroporto e da un’edilizia spontanea innestata sui tracciati agricoli della bonifica. Una contesa riguardante la demanializzazione del Parco Rustico di Porto vide contrapposti, da una parte lo Stato e la Soprintendenza Archeologica di Ostia, dall’altra il nipote della duchessa Maria, il duca Ascanio Sforza Cesarini il quale, a partire dagli anni ’70, attuò un’importante valorizzazione del settore rimasto di sua proprietà. Nel 1993 fu inaugurata l’Oasi di Porto, un felice esempio di parco archeologico-naturalistico di alto pregio (ZPS), la cui gestione è stata affidata alla Fondazione Portus Onlus costituita nel 2007.
La visita del parco prevede un percorso, per mezzo di carri trainati da cavalli “ardennesi”, all’interno di un’area popolata da daini. Durante l’escursione sono previste due soste: la prima in corrispondenza della Casina delle Anatre affacciata sul Lago di Traiano; la seconda presso un centro di bird-watching dove è possibile osservare diverse specie di uccelli acquatici (trampolieri, anatre, svassi, cormorani, aironi cinerini, cavalieri d’Italia e rondini di mare).

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