Giardino pensile formale, Collepardo (FR) - Lazio

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Nella splendida cornice dell'abbazia si conserva un prezioso esempio di giardino all'italiana, ubicato nei pressi dell'antica farmacia del convento, oggi trasformatra in museo, nel luogo un tempo occupato dal "Giardino dei Semplici", cioè il giardino delle erbe officinali. Particolarmente gradevoli sono le siepi di bosso, amorevolmente potate secondo l'ars topiaria.
Indirizzo Via Trisulti, 20 Collepardo (FR) - Lazio Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono 077547024 Orari apertura Dal 25 marzo 2018 in poi l’ingresso alla Certosa sarà consentito esclusivamente con biglietto, accompagnati dalle guide autorizzate dalla Direzione e solo agli orari di seguito indicati: Partenze visite guidate: Orario regolare: ore 10:30, 11:30 — tutti i giorni dell’anno (tranne Natale) Orario supplementare: ore 10:30, 11:30, 15:30 e 16:30 — Mercoledì alla Domenica dal 6 luglio fino al 9 settembre
Costo ingresso €5,00 per persona €2,50 per bambini (fino a 14 anni non compiuti)
E-mail bmn-trs@beniculturali.it
Sito Web Giardino della Certosa di Trisulti

Si accede al complesso attraverso un portone con un bassorilievo raffigurante San Bartolomeo, protettore dei certosini. Raggiunto il piazzale principale del monastero, si incontrano la facciata medievale del palazzo di papa Innocenzo III e la facciata neoclassica della chiesa di San Bartolomeo. Ricostruita nel Settecento sull'impianto originario, la chiesa conserva al suo interno affreschi e tele di Filippo Balbi ed altre opere significative, oltre alle sepolture di due cavalieri crociati. La visita continua con il chiostro, la sala capitolare e l'antica farmacia, ora trasformata in museo, a cui è associata in larga parte la fama di questo luogo, che conserva le vetrine e i recipienti di vetro usati per conservare le erbe da cui si estraevano i distillati, alcuni dei quali ancora oggi prodotti. Di fronte alla farmacia, nello spazio un tempo dedicato all'orto botanico, vi è oggi un piacevole giardino all'italiana con un labirinto di siepi di bosso, potate secondo l'ars topiaria, alcune riproducenti animali, altre di forma fantasiosa, delimitanti aiuole impreziosite da essenze floreali, in prevalenza bulbose (giacinti, tulipani etc.). All'interno di alcune aiuole circolari compaiono esemplari di palma.

Strutture architettoniche

Aiuole
Chiostro
Labirinto
Museo
Piazzale
Portone

Notizie storiche

La Certosa, immersa nei secolari boschi di querce dei Monti Ernici, a ridosso del Parco Nazionale d'Abruzzo, venne edificata a partire dal 1204 dai monaci Certosini sui resti dell’antica abbazia benedettina risalente all’anno Mille e di cui oggi restano solo alcuni ruderi. Il complesso architettonico, nonostante i restauri e rifacimenti subiti nei secoli - l'ultimo dei quali nel 1958 - conserva lo stile romanico-gotico originale. A partire dal 1947, la Certosa venne affidata alla Congregazione cistercense di Casamari.

Epoca

XX

Bibliografia

Hoggs J., Leoncini G., Merolo M., La Certosa di Trisulti, Salsburg 1991.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente religioso cattolico

Provvedimento di tutela

D. Lgs. N. 42/2004, art. 10, c. 4 , lett. F.

Note

Bosso; Giacinto; Palma; Tulipani.