Parco misto, Vigolzone (PC) - Emilia-Romagna

01-grazzano-visconti-la-torre-nel-giardino-allitaliana

Translation will follow.
Indirizzo via del Castello, 2 Loc. Grazzano Visconti Vigolzone (PC) - Emilia-Romagna Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono +39 0523 870136, +39 366 4543511, +39 335 7502998 Orari apertura 17 marzo-30 giugno e 10 agosto-17 novembre, visite guidate su prenotazione sabato pomeriggio, domenica e giorni festivi
Costo ingresso Intero: 8,00 euro Ridotto sconto convenzionato: 7,00 euro Gruppi (oltre 20 pers.): 5,50 euro Bambini (5 - 14 anni): 4,00 euro
E-mail info@castellodigrazzanovisconti.it
Sito Web Castello Visconti di Modrone a Grazzano

I conti Visconti di Modrone ereditarono nel 1884 il castello e il grande giardino dai conti Anguissola Scotti. Note di spese «per adaquare il giardino» ne documentano l’esistenza a partire dal 1823 e nel 1841 si configurava già come un grande anello verde che circondava il castello. La situazione attuale è il risultato degli interventi promossi da Giuseppe Visconti di Modrone fra il 1910 e il 1914, quando i lavori di ristrutturazione e i restauri del castello erano quasi ultimati. Attualmente l’area, con grandi aiuole dal disegno geometrico, è organizzata in una zona destinata al giardino formale con due grandi parterre delimitati da catene ricoperte di Hedera felix, arricchiti dalle statue delle Quattro Stagioni, dalla fontana di Orfeo con tazza ottagona e da specie potate secondo i modi dell’ars topiaria (foto). È questo il giardino all’italiana, racchiuso entro la cinta castrense, raggiungibile dal viale d’ingresso principale. Di fronte e ai lati si sviluppa il parco all’inglese, percorso da vialetti sinuosi ombreggiati da tassi, tigli e pioppi. Sul retro del castello, nell’area a est, giardino e parco presentano forti valenze scenografiche. Sono stati qui collocati una peschiera neobarocca dal profilo mistilineo, vasi e alcune statue allegoriche nell’ambito dell’intervento promosso dal conte Giuseppe ai primi del Novecento. Da questa grande peschiera si diparte, in asse con il lato est del castello, una carpinata che, dopo un tratto iniziale, è stata sostituita con una siepe di ligustro. Il viale approda a un belvedere che si affaccia sulla campagna. A nord di questo ombroso percorso s’incontrano un cottage neomedievale, la casetta dei bambini voluta dal duca Giuseppe per i giochi delle figlie minori Uberta e Nane e l’ingresso al labirinto poligonale di bosso, segnalato da due sfingi. Paralleli al viale centrale corrono a nord un viale di bagolari e a sud un viale di platani, di ampiezza minore, che danno vita a un suggestivo tridente. All’interno del parco è presente, dagli inizi del Novecento, una piscina dall’andamento absidato, dominata da una statua di Nettuno in marmo bianco. Fin dal secolo XIX il parco è irrigato dal rivo Grazzano – che scorre a sud-est del castello – mediante un particolare sistema idrico, regolato da meccanismi a saracinesca, costituito da una articolata struttura di piccoli fossi paralleli alle aiuole, lungo i viali e all’interno dell’area boscata.

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 152.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 152 (autore Anna Coccioli Mastroviti). Foto in evidenza: Anna Coccioli Mastroviti.