Castello di San Pelagio

Il castello è oggi chiamato villa Zaborra dal nome dei conti, proprietari dal Settecento. Dal 1980 è adibito a Museo dell’Aria e dello Spazio in omaggio a Gabriele d’Annunzio che da qui partì per il famoso volo su Vienna (all’interno, modelli di aerei, dirigibili, mongolfiere che ripercorrono la storia del volo). Il parco è suddiviso in ‘stanze’, fra cui un giardino segreto, un brolo, due labirinti e una collinetta-belvedere con una ghiacciaia. Grazie alla passione dell’attuale proprietaria, il giardino può vantare una collezione di rose antiche che crescono e ricadono con grazia dagli alberi centenari.

Carpinata ultracentenaria, Tigli ultracentenari, lagestroemia ultracentenaria, circa mille rose di 200 varietà differenti,glicini,clematidi, peonie.

Strutture architettoniche

Berceau di rose
Carpinata
Ghiacciaia
Montagnola
Sculture moderne
Statua
Vasca centrale con ninfee
Vasca ovale.

Notizie storiche

Parco e giardini nell’impianto risalgono all’epoca dell’edificio, circa il 1700, con molti interventi successivi.

Epoca

XVIII

Bibliografia

Cunico Mariapia, Castello di San Pelagio, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 131. autore

Superficie

3 ha

Mappa

Come arrivare

Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Lagestroemia (centenaria); Clematidi; Glicini; Peonie; Rose (200 varietà) Tigli.