• 4 febbraio 2014
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Un giardino in restauro deve rimanere per forza inaccessibile? L’Associazione Amici di Villa Durazzo Pallavicini, a Pegli (in provincia di Genova), costituita per valorizzare l’aspetto culturale degli edifici e del parco, ha pensato di no. E ha dato il via in collaborazione con il Comune di Genova all’iniziativa “Cantieri Aperti”: un programma di speciali visite guidate “dietro le quinte” del parco ligure, in compagnia di architetti specializzati (dello studio Ghigino & Associati) durante tutto il periodo di prevista chiusura al pubblico, cioè fino a giugno 2014. Un’occasione unica per scoprire dal vivo la programmazione e il modello di intervento di un così vasto restauro, approfondendone da un lato gli aspetti tecnici, dall’altro quelli più legati alla valorizzazione culturale del bene e del suo riequilibrio paesaggistico in un quadro armonico tra passato e futuro. Dopo i restauri del 92 infatti e quelli dell’Orto Botanico nel 2000-2004 i lavori si concentrano ora sui restauri di alcuni importanti monumenti e sul ripristino dei percorsi degli otto ettari del parco, sul consolidamento dei versanti e sulla vegetazione, con l’inserimento di decine di nuovi alberi e il ripristino di preziose composizioni scenografiche.

Il complesso della villa ligure, del resto, merita assolutamente una visita anche in queste particolari circostanze: si tratta infatti di un magnifico giardino storico, tra i più interessanti d’Italia e d’Europa (realizzato tra il 1840 e il 1846 dall’architetto-scenografo Michele Canzio per il marchese Ignazio Alessandro Pallavicini) realizzato su una collina di fronte al mare secondo una struttura teatrale ispirata all’organizzazione della tragedia greca. Ogni scenografia è composta da un’insieme di elementi architettonici e naturali che accompagnano il visitatore in un percorso iniziatico di crescita spirituale.

Le speciali visite (parco, orto botanico, giardini del palazzo) organizzate su richiesta ogni sabato e domenica prevedono un contributo di 10 euro a persona, che verrà utilizzato dall’Associazione per realizzare l’allestimento delle piante da fiore del tempio di Flora, uno degli edifici più famosi del giardino insieme a il Castello, il Mausoleo del Capitano, il Chiostro Turco, il Ponte romano e la Pagoda Cinese. Per chi inoltre volesse approfondire l’aspetto esoterico dell’intero complesso, ci sono speciali visite tematiche organizzate una volta almese (prossimi appuntamenti 22 febbraio e 29 marzo 2014).

Per informazioni, date e prenotazioni: www.amicivillapallavicini.it