Giardino informale, Castello di Godego (TV) - Veneto

Noto come “Villa di Godego”, il complesso si è strutturato nel corso di vari secoli, dal XV al XVIII. Comprende l’edificio padronale, risalente alla metà del 700, che era originariamente circondato da un giardino all’italiana, e un vasto parco romantico con laghetto, realizzato nella prima metà dell'800.
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Indirizzo via Marconi, 83 Castello di Godego (TV) - Veneto Accessibilità sì - accessibile con permesso
Telefono 0423468827 Orari apertura Solo su prenotazione
Costo ingresso A pagamento
E-mail robertagarzoni@alice.it
Sito Web Villa Mocenigo, Garzoni, Martini, detta “Villa di Godego”

Il parco, realizzato nella prima metà dell'800, è situato nel centro storico di Castello di Godego e presenta caratteristiche tipiche del giardino all’inglese, con un sistema articolato di sentieri e viottoli tortuosi e con la presenza del laghetto con isolotto, derivato dall’originaria peschiera. Dal prato antistante l’edificio padronale, la veduta del parco sembra illimitata andando a sfumare nella zona tenuta a bosco e inerpicandosi sui primi rilievi. La parte centrale del parco è costituita da una zona a prato, al cui interno si dispongono aiuole circolari di rose e cespugli, che successivamente imboschendosi raggiunge il laghetto. Notevole è la presenza di esemplari di specie esotiche tipiche del paesaggismo ornamentale settecentesco, come, la lagerstroemia indica, la magnolia saulangeana, la paulownia tomentosa, la photinia serrulata, la robinia pseudoacacia, il cedro dell’Himalaya, l’acero americano, il gelso da carta e lo spino di Giuda. Abbondante è anche il patrimonio arboreo autoctono, che annovera farnie, aceri campestri, tassi, platani, ippocastani, pioppi bianchi, sambuchi, gelsi, lecci, bagolari, cornioli e bossi

Strutture architettoniche

Isolotto
Laghetto.

Notizie storiche

Noto come “Villa di Godego”, il complesso si è strutturato nel corso di vari secoli, dal XV al XVIII. La prima testimonianza sulla Villa è contenuta in una mappa del 1699, quando, proprietà di Maria Mocenigo, era stata portata in dote al marito Francesco Garzoni. Alla fine del 600 era attestata la casa dominicale e un edificio, forse a uso di serra, che attraversava longitudinalmente tutto il giardino. Nel 1714 il Garzoni si vede concesso l’uso dell’acqua del Musonello per l’alimentazione della peschiera e per la coltivazione del brolo. Posto ortogonalmente rispetto alla via, ove si affaccia, è l’edificio padronale risalente alla metà del 700, progettato da Francesco Maria Preti. Come risulta da documentazioni coeve era circondato da un giardino all’italiana compartito ad aiuole regolari. Sempre settecentesco è l’oratorio. La tenuta, circondata da mura, comprende un vasto parco romantico con laghetto, mentre fuori del perimetro e dal lato opposto della strada sono il Barco Mocenigo-Priuli e la Barchessa Priuli, attualmente ospitante il Municipio, nel 500 inclusi nella proprietà Mocenigo.

Epoca

XIX

Bibliografia

Beltrame T., F. Boaron F,. Villa Mocenigo Garzoni Martini e il suo parco, Resana 1997

Superficie

ca. 2 ha

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

D.Lgs. 42/2004

Note

Lagerstroemia (Lagerstroemia indica); Magnolia (Magnolia saulangeana); Paulonia (Paulownia tomentosa); Fotinia (Photinia serrulata); Robinia (Robinia pseudoacacia); Cedro dell’Himalaya; Acero americano; Gelso da carta; Albero di Giuda Farnie; Aceri campestri; Tassi; Platani; Ippocastani; Pioppi bianchi; Sambuchi; Gelsi; Lecci,; Bagolari; Cornioli; Bossi.